A che punto si è arrivati e quanto ancora manca perché il biodigestore che verrà realizzato a Casone di Foligno veda la luce ed entri in funzione. Sono alcune delle questioni, insieme al tema “raccolta differenziata”, pronte a finire sul tavolo dell’assemblea pubblica indetta per il 2 maggio prossimo alle 17, quando ci si ritroverà nella sede della comunanza agraria di Sant’Eraclio per fare il punto della situazione. E mentre ci si prepara alle domande dei cittadini che, come ben si sa, in passato non sono mai mancate – anzi, l’attenzione della comunità sulla vicenda è sempre stata molto altra – prende forma l’elenco degli interventi in agenda per l’incontro del prossimo mercoledì. A cominciare dal quello di Sergio Ciucci, coordinatore della consulta per il monitoraggio e l’informazione, che introdurrà i lavori e presenterà le attività. Ad intervenire, però, sarà anche il direttore della Valle Umbra Servizi, Walter Rossi, che fornirà numeri e dati della differenziata e della qualità della frazione organica, mentre Paolo Stranieri di Arpa Umbria, presenterà il contributo sul monitoraggio degli odori. A chiudere il cerchio dei lavori, coordinati dall’esponente di Legambiente, Daniela Riganelli, sarà infine Matteo Millevolte di Asja, che farà il punto sul cronoprogramma e quindi sullo stato di avanzamento dei lavori. Lavori che pare stiano procedendo a passo spedito. Nelle scorse settimane si sono conclusi i collaudi edili, che hanno lasciato il posto a quelli impiantistici. Ora, dunque, dovrebbe essere la volta dei primi test sulla fase di compostaggio. Espletato questo processo, si potrà procedere con l’entrata in funzione del biodigestore, che potrebbe avvenire già tra i mesi di maggio e giugno. Calendario alla mano, quindi, manca ormai poco. Da qui, dunque, la necessità di incontrare nuovamente i cittadini – così come avvenuto già diverse volte in passato – non solo per fare il quadro della situazione, ma anche per rafforzare le rassicurazioni sulle emissioni odorigene. Tra i problemi sollevati dalla comunità folignate, residenti in primis, c’era stato in passato quello dell’impatto ambientale, con riferimento all’inquinamento. Problema che però la stessa Valle Umbra Servizi ha negato, sottolineando come “tutti i processi avverranno in assenza di ossigeno, all’interno di strutture sigillate ermeticamente”.
Biodigestore di Foligno, a breve la messa in funzione. Prima un incontro pubblico
Pubblicato il 25 Aprile 2018 09:56
La visita al cantiere del biodigestore di Foligno
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