Sospeso l’ingresso di nuovi animali in un canile e interrotte le attività svolte dalla sezione di Foligno di un’associazione che gestisce un’altra struttura per animali. E’ quanto stabilito dall’amministrazione guidata da Nando Mismetti dopo alcuni sopralluoghi effettuati nelle due strutture da parte del Nucleo antisofisticazioni e sanità dei carabinieri insieme al personale del Servizio veterinario dell’Usl Umbria 2. I controlli risalgono allo scorso 24 marzo, giorno in cui gli uomini del Nas hanno visitato le due realtà folignati riscontrando situazioni non conformi a quanto previsto dalla legge. Il riferimento è, in particolare, al mancato rispetto delle disposizioni sancite dall’articolo 4 della delibera di giunta 1073 del 2012, approvata dalla Regione Umbria e relativa ai requisiti per la detenzione personale a scopo amatoriale dei cani con finalità economiche. Profilo che risponde a quello dell’associazione interessata dal provvedimento, composta da volontari impegnati nel recupero di animali in difficoltà o abbandonati. Animali ai quali vengono così garantiti cibo, cure e un riparo, in attesa di una nuova famiglia pronta ad adottarli. Ma l’esito dei controlli effettuati dal Nas ha reso necessaria la sospensione di qualsiasi attività, con l’ordinanza del sindaco che parla di “immediata chiusura dell’attività”. I problemi riguarderebbero – secondo quanto si apprende dall’ordinanza – la mancata conformità alle disposizioni in materia di ricoveri. Disposizioni che prevedono, all’interno dell’articolo 4 della specifica delibera di giunta, di poter utilizzare recinti o box, a patto però che rispettino determinati parametri. E cioè, superfici proporzionate alla taglia del cane, considerata anche la presenza di cucce, anche queste adeguate alla grandezza ed al numero di animali ospitati. Recinzioni e box, poi, devono avere una rete di protezione che impedisca la fuga del cane, garantendo anche la sicurezza della collettività, tenendo presente però l’obbligo di consentire all’animale adeguata libertà di movimento. Secondo quanto emerso dal provvedimento a carico dell’associazione, la struttura folignate non sarebbe risultata idonea a garantire il rispetto della normativa per il benessere degli animali. Come detto, però, i sopralluoghi hanno interessato anche un altro canile a Sterpete, in una struttura attigua. In questo caso, i controlli hanno reso necessaria la sospensione dell’ingresso di nuovi animali, fino a quando non verranno effettuati gli interventi previsti dalla normativa. Entrambe le strutture coinvolte potranno fare ricorso al Tar dell’Umbria. Anche se, in attesa del pronunciamento, dovranno comunque rispettare quanto stabilito dall’ordinanza comunale.
Ispezioni nei canili, a Foligno il Comune ordina la chiusura di una struttura
Pubblicato il 4 Maggio 2018 12:35
Un canile
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