Qual è il contributo che le comunità locali possono dare per una politica europea di integrazione, accoglienza e sviluppo? E’ la domanda a cui si cercherà di dare risposta in occasione della tavola rotonda “Cittadini d’Europa, cittadini del mondo”, che si terrà mercoledì 9 maggio, a partire dalle 15, allo Spazio Zut! di corso Cavour a Foligno. Promosso dal Comune con il Centro studi formazione e ricerca Tamat e in collaborazione con Felcos Umbria, l’iniziativa rientra nel ricco cartellone di eventi firmato UmbriAmico, il Festival del mondo in comune, che coinvolgerà ben sei città umbre, a cominciare proprio da Foligno. La tavola rotonda sarà, di fatto, un’anteprima di tutti gli appuntamenti a cui farà da sfondo nelle prossime settimane la città della Quintana. A prendervi parte rappresentanti istituzionali, a cominciare dal sindaco Nando Mismetti, ma non solo. Tra i presenti, infatti, ci sarà anche il regista Andrea Segre. per l’occasione, infatti, verrà proiettato il documentario “Ibi”. Nel corso dei lavori, poi, spazio alle testimonianze di associazioni ed enti operanti sul territorio come Arci, Caritas, Diocesi, Omnes, Casa dei Popoli e Comunità Sant’Egidio. “La filosofia dell’incontro – ha detto il dirigente dell’Area turismo e sviluppo economico del Comune di Foligno, Ezio Palini – è quella di focalizzare l’attenzione sul ruolo da protagonista al quale sono chiamati tutti i cittadini. Quello che stiamo vivendo – ha aggiunto – è un momento particolarmente difficile, in cui si stanno manifestando nuovi fascismi e si stanno costruendo nuovi muri. C’è indifferenza, ecco perché vogliamo richiamare l’attenzione di tutti su quello che ciascuno di noi può fare”. Il Festival del mondo in comune nasce – come sottolineato anche da Colomba Damiani di Tamat – come “un’azione corale, frutto di un a serie di incontri partiti lo scorso dicembre e che oggi vede in prima fila ben 23 soggetti, di cui 21 locali e due di stampo internazionale”. “Il nostro obiettivo – gli ha fatto eco Patria Spada, presidente di Tamat – è quello di informare, formare, discutere e far riflettere, perché la paura – ha sottolineato – è figlia dell’ignoranza”. La tavola rotonda, come detto, vedrà in prima fila anche Felcos Umbria, da sempre promotrice di integrazione soprattutto tra i giovani. “I ragazzi di oggi – ha dichiarato a questo proposito Elisa Stramaccia – sono i cittadini di domani e questo ci spinge a lavorare molto con le scuole. Formare i ragazzi significa allontanarli dai pregiudizi ed è questo il contributo che noi cerchiamo di dare quotidianamente”. A salutare con entusiasmi l’iniziativa anche l’assessore comunale alle politiche sociali, Maura Franquillo. “Con questa iniziativa – ha detto – vogliamo dare un’opportunità in più alla cittadinanza per conoscere più da vicino quello che c’è intorno a noi, così che la conoscenza possa sovrastare l’immaginazione. In quest’ottica, come assessorato – ha concluso – stiamo lavorando tanto sulla valorizzazione della diversità”. Conclusa la tavola rotonda, il Chiostro di San Giacomo, sede della Caritas diocesana di Foligno ospiterà la “Cena di quartiere”, a cura di Tamat. L’appuntamento è alle 20.30 e sarà seguito dall’iniziativa “Musica dal mondo” con Drum Circe di Stefano Baroni, promossa dall’Arca del Mediterraneo.
Foligno, i cittadini protagonisti d’Europa con la tavola rotonda di UmbriAmico
Pubblicato il 7 Maggio 2018 14:34
La presentazione della tavola rotonda di UmbriAmico
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