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Trevi, tra nuovi strumenti e l’assunzione di tre unità si potenzia il Centro di riabilitazione

Pubblicato il 26 Maggio 2018 12:13

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Si va potenziando il Centro di riabilitazione di Trevi. Guidata da Silvano Baratta, nell’ambito delle attività del dipartimento di riabilitazione diretto da Mauro Zampolini, la struttura complessa di riabilitazione intensiva neuromotoria si arricchisce, infatti, di nuove strumentazioni e personale. In cantiere c’è, dunque, l’implementazione tecnologica e il potenziamento della pianta organica con l’ingresso di nuove professionalità, che andranno a confermare ulteriormente il ruolo di polo di eccellenza di area vasta per il recupero funzionale, fisico e cognitivo di disabilità complesse. Dopo l’esoscheletro, già da tempo in uso per la ricerca e l’attività clinica, si è infatti conclusa la procedura di acquisizione di uno strumento per l’applicazione di vibrazione meccanica focale, utilizzato nel trattamento della spasticità muscolare e nel neglect, disturbo neuropsicologico conseguente a lesioni dell’emisfero cerebrale destro. Entro il mese di giugno, inoltre, verrà consegnata una pedana stabilometrica e propriocettiva. Si tratta di un sistema ad alta tecnologia per la rieducazione dei disturbi del controllo motorio e dell’equilibrio. Tra le nuove tecnologie in via di acquisizione, poi, il Walker view, una soluzione che integra, in un unico dispositivo, tre procedure riabilitative: l’analisi del movimento, la realtà virtuale e il processo d’apprendimento allo specchio, permettendo di generare in pochi minuti un profilo del cammino e della stazione eretta del paziente per diagnosticarne i problemi e permettere una riabilitazione personalizzata. Così facendo verrà facilitato il lavoro del fisioterapista, favorita la rapidità del recupero e l’ottimizzazione delle risorse. Ripristinato anche l’apparecchio per la diagnostica della funzione urinaria, utile per la riabilitazione di molte patologie neurourologiche. Tutti strumenti che verranno utilizzati anche per attività di ricerca in collaborazione con l’Università di Perugia, con altri atenei e centri di riabilitazione nazionali. In quest’ottica si iscrive anche l’assunzione di nuovo personale. Il riferimento è, in particolare, a tre unità. Si tratta di due infermieri e di un operatore socio sanitario, mentre sono in corso le procedure per l’espletamento del concorso per il responsabile di struttura complessa. L’obiettivo dell’Usl Umbria 2 è chiaro: proseguire sulla strada dello sviluppo e garantire un’assistenza efficace ed efficiente agli utenti.

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