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Post sisma, si cercano restauratori per le opere conservate a Santo Chiodo

Pubblicato il 20 Giugno 2018 17:07

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Una task force di restauratori per la Valnerina. E’ quella a cui sta lavorando la Consulta delle Fondazioni Casse di risparmio dell’Umbria e per la quale è stato stanziato un budget di 130mila euro. Fondi che andranno a sovvenzionare i dodici restauratori, residenti nel Cuore verde, che per quattro mesi saranno impegnati a Santo Chiodo di Spoleto, nel deposito dove sono custodite le opere provenienti dai siti colpiti dal sisma del 2016. Lì si occuperanno della messa in sicurezza e del restauro di opere d’arte di grande pregio provenienti da chiese e musei, ma anche di oggetti di minor valore che testimoniano l’identità socio-culturale dei territori da cui provengono. I dodici professionisti verranno selezionati tramite l’apposito bando pubblicato dalle sei Fondazioni di Spoleto, Città di Castello, Foligno, Orvieto, Perugia, Terni e Narni in collaborazione con la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Umbria e pubblicato sul sito della Consulta. Una volta selezionati, i dodici restauratori opereranno in sinergia con la Soprintendenza umbra, responsabile della direzione tecnico-scientifica del progetto. Le domande andranno presentate entro il 16 luglio alla Fondazione Cassa di risparmio di Spoleto. “Con questa iniziativa – spiegano i promotori – si conferma e rafforza la volontà condivisa dalle sei Fondazioni di tutelare e restituire alla comunità umbra un patrimonio culturale immenso. Un impegno – proseguono – all’insegna della continuità, dunque, che a gennaio 2018 aveva portato alla pubblicazione del ‘Bando di idee’ indirizzato allo sviluppo di progetti per la promozione del patrimonio culturale e il rilancio economico dell’area umbra del cosiddetto ‘cratere’”. Il bando con i requisiti per la partecipazione e la documentazione richiesta è scaricabile dal sito www.consultafondazioniumbre.it

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