24.9 C
Foligno
venerdì, Maggio 2, 2025
HomeCronacaDifferenziata, Salari: “Penalizzati dallo stop all’esternalizzazione dell’organico”

Differenziata, Salari: “Penalizzati dallo stop all’esternalizzazione dell’organico”

Pubblicato il 24 Giugno 2018 08:28 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:56

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Castel Ritaldi, precipita velivolo leggero: un morto

L’incidente aereo nel pomeriggio di giovedì primo maggio in località Mercatello. L’aeromobile è finito all’interno di un capannone industriale: a bordo anche un’altra persona, che è riuscita ad abbandonare il mezzo prima dell’impatto

Manovra fiscale, in consiglio comunale solo la maggioranza: “È la sinistra delle tasse”

La seduta straordinaria e aperta di Foligno ha visto l'assenza preannunciata dell'opposizione, rimasta in piazza per protesta. Da parte delle associazioni di categoria pochi gli interventi rispetto agli inviti

Foligno, in arrivo i contatori idrici intelligenti

Gli “smart meter” consentiranno la lettura a distanza e in tempo reale dei consumi e la rilevazione immediata di anomali e perdite. La sostituzione sarà gratuita ed effettuata da operatori di ditte esterne muniti di tesserino di riconoscimento

La Valle Umbra Servizi si prepara ad incrementare il numero di utenze servite dal porta a porta dell’organico sia su Foligno che su Spoleto. Il primo luglio prossimo, infatti, si dovrebbe chiudere la partita dell’esternalizzazione del servizio, dopo il blocco imposto prima dal ricorso al Tar e successivamente al Consiglio di Stato. Esternalizzazione che vedrà l’affidamento dell’appalto alla Sogepu. Stando così le cose, nel giro di poco tempo, quindi il porta a porta dovrebbe interessare altre tremila utenze nella città ducale, mentre a Foligno si dovrebbe andare verso la chiusura del cerchio. Si, perché – secondo quanto reso noto dalla Valle Umbra Servizi – già l’85 per cento del territorio della città della Quintana risulta coperto dal servizio relativamente all’organico. 

I DATI – Così facendo si va verso un aumento delle percentuali di raccolta differenziata nel suo complesso che, nel 2017, ha visto un po’ in sofferenza i territori della Valle Umbra Servizi, che hanno chiuso l’anno con un 52,1 per cento di media, come spiegato dal presidente Maurizio Salari. Media che comprende il 53 per cento della Valle Umbra (Foligno e Spoleto), il 65,1 per cento di Giano e Gualdo Cattaneo e il 22,6 per cento della Valnerina, che sconta i disagi del post sisma. “Dal terremoto del 2016 – ha dichiarato a questo proposito il presidente Salari – nei Comuni di Norcia e Preci abbiamo sospeso la raccolta differenziata”. In leggere incremento il 2018. Il primo trimestre si è attestato sul 53,6 per cento della Valle Umbra, sul 65,2 per cento di Giano e Gualdo e sul 24,6 per cento della Valnerina. Obiettivo per il 2018: chiudere il cerchio sui grandi centri. “Attualmente a Foligno la percentuale di differenziata si attesta sul 61,8 per cento – commenta Maurizio Salari – mentre su Spoleto siamo al 45,5 per cento”. Per il numero uno della Valle Umbra Servizi, però, buone nuove – in termini di risultati raggiunti – si potrebbero avere con l’incentivazione del porta a porta. Così come accaduto a Trevi, il Comune più virtuoso di quelli serviti dalla Valle Umbra Servizi con il 66,5 per cento, seguito da Campello sul Clitunno con il 63,5 per cento e da Foligno che, come detto, è a quota 61,6 per cento. Per quanto riguarda, invece, la produzione di rifiuti, si è registrato un calo. Rispetto alle 9.986 tonnellate del primo trimestre 2017 si è passati alle 9.919 dei primi tre mesi del 2018. 

L’INTERROGAZIONE DI IMPEGNO CIVILE – E all’interrogazione presentata dalla consigliera folignate di Impegno civile, Stefania Filipponi, all’indirizzo del sindaco Mismetti per chiedere i costi del mancato raggiungimento della quota del 65 per cento, Salari replica. “Stiamo cercando di fare il possibile per arrivare alle percentuali previste dalla legge – ha detto – nonostante le difficoltà del caso, perché – ha sottolineato – bisogna ricordare che, come tutte le aziende del settore in particolare quelle in house, anche la Valle Umbra Servizi non ha potuto procedere con nuove assunzioni. Abbiamo una situazione di carenza di personale alla quale abbiamo cercato di far fronte con l’esternalizzazione del servizio”. 

FINE DEL MANDATO – Ma quelle che si appresta a vivere Maurizio Salari sono le ultime settimane da presidente della Valle Umbra Servizi. Per il 30 giugno, infatti, è stata convocata l’assemblea dei soci in prima convocazione e il 18 luglio prossimo in seconda convocazione. “Sarà l’occasione per fare il punto della situazione – ha spiegato -. Quelli vissuti sono stati sei anni di grandissimo impegno, dettati dalla necessità di superare le tantissime difficoltà che un’azienda multiservizi come la nostra deve affrontare quotidianamente. La speranza, però – ha concluso – è che i servizi erogati abbiano fatto passi in avanti e non indietro e che gli utenti siano, non dico soddisfatti, ma quanto meno non completamente insoddisfatti dei servizi resi e di una politica contenuta dei costi”.

Articoli correlati