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Foligno, affidata la gestione degli auditorium: tornano le “date zero” della musica d’autore

Pubblicato il 10 Luglio 2018 10:16 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:53

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Dopo un percorso articolato e complesso, a Foligno è stata finalmente riassegnata la gestione degli Auditorium San Domenico e Santa Caterina e di palazzo Candiotti e si riparte subito con la grande musica. Quella delle Le luci della centrale elettrica che nella città della Quintana arriveranno per la data zero del loro primo tour nei teatri, ma anche di Omar Pedrini, Irene Grandi con i Pastisse e la giovanissima Chiara dello Iacono. Sarà proprio quest’ultima a dare il via alla stagione d’autore il 27 ottobre all’Auditorio Santa Caterina, dove presenterà il suo secondo album. Poi sarà la volta di Vasco Brondi e dei suoi che calcheranno il palco dell’Auditorium San Domenico il 17 novembre, ma che saranno in città già dal 13 per tutti gli allestimenti della tappa zero. Sempre il San Domenico ospiterà l’8 dicembre i Pastis e Irene Grandi, dove suonerà anche Omar Pedrini ma il 23 febbraio, a chiusura della prima parte della stagione musicale. Per il secondo round occorrerà attendere il nuovo cartellone che verrà presentato il prossimo gennaio. A presentare i prossimi appuntamenti musicali è stata Athanor Eventi che, insieme ad altre quattro realtà folignati, ha costituito una società temporanea di imprese, che risponde al nome di Parterre. Una realtà poliedrica che ha visto scendere in campo anche il Centro servizi Foligno cooperativa sociale, Ariel cooperativa sociale, Music service Calderini e Gestioni cinematografiche e teatrali. Sarà proprio la cooperativa Gecite, oggi attiva allo spazio Zut, a completare e rendere ancora più ricca l’offerta culturale folignate per la prossima stagione. In programma gli spettacoli teatrali di ReAct e quelli musicali di RePlay, le residenze artistiche, progetti di formazione, ed un mini festival di danza rivolto alle eccellenze umbre. Ed ancora due nuove rassegne: una dedicata alla musica acustica, l’altra al cinema all’aperto ed entrambe ospitate a palazzo Candiotti. “L’idea di unire più realtà – ha detto Mirko Speziali del Centro servizi Foligno cooperativa sociale – è nata con l’obiettivo di mettere in sinergia competenze ed esperienze in vari ambiti e coinvolgendo anche realtà che a Foligno gestiscono già altri spazi così da creare una vera e propria rete tra associazioni. Anche perché – ha concluso – siamo consapevoli del grande contributo che l’associazionismo con i suoi volontari dà alla città”. Un occhio, però, anche al sociale, come sottolineato da Fabio Dionigi di Ariel ricordando la presenza all’interno di Parterre di imprese sociali e delle ricadute positive che il loro coinvolgimento ha sulla comunità. Insomma, tra cultura e sociale Foligno si prepara a spalancare le porte ad una nuova primavera. “Il percorso è stato difficile – ha dichiarato il vicesindaco Rita Barbetti – anche per questioni politiche, ma se questo è il risultato, va bene così. In questo progetto sono riunite le migliori risorse cittadine, capaci di dare il meglio a questa città, con una varietà di eventi capace di soddisfare tutti i gusti”.

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