Nonostante le alte temperature fatte registrare dai termometri in questi giorni, quella che sta interessando l’Italia, e l’Umbria in particolare, è un’estate distante almeno 5 o 6 gradi da quella vissuta lo scorso anno, quando il Cuore Verde d’Italia così come le altre regioni dello Stivale fecero registrare vere e proprie temperature da record. Guardando alla Valle Umbra, la stessa città di Foligno nell’estate 2017 in più occasioni aveva toccato quota 41 gradi, mentre quest’anno non sembra andare oltre i 36. E’ questa infatti la temperatura più alta registrata in questi giorni, che i meteorologi definiscono i più caldi di tutta la stagione. Una temperatura che comunque risulta elevata rispetto alle medie degli ultimi 25 anni. L’afa e il caldo torrido, però, non dureranno a lungo, come spiegato alla redazione di Rgunotizie da Fabio Pauselli di Umbria Meteo. “Questa – ha detto il meteorologo – dovrebbe essere la fase più calda”. Per domani, giovedì 2 agosto, le previsioni sono di 33-34 gradi, con un aumento di un o due gradi nel fine settimana. Un cambio di passo potrebbe invece arrivare la prossima settimana. “Tra lunedì 6 e venerdì 10 agosto – prosegue Pauselli – sono previsti temporali sparsi che potrebbero interessare anche la Valle Umbra. Le temperature, quindi, potrebbero subire qualche lieve calo per poi risalire passate le piogge”. Secondo quanto annunciato dal meteorologo il calo consistente si avrà solo dopo Ferragosto, quando aumenterà anche la frequenza dei temporali. “Quello che sta interessando il nostro Paese – ha quindi aggiunto – non è un anticiclone vero e proprio come quello dello scorso anno. Si tratta piuttosto – ha spiegato – di un’estate perturbata”. A dimostrarlo è il fatto che quella del 2017 era stata la stagione estiva più calda degli ultimi 100 anni. “Mentre quest’anno – gli ha fatto eco il collega Massimiliano Squadroni di Umbria Meteo – il caldo torrido è arrivato solo ora e comunque non durerà a lungo”. Insomma, per Massimiliano Squadroni c’è chi sta peggio di dell’Italia in generale e dell’Umbria in particolare. Il riferimento è al sud della Spagna dove il picco rischia di essere quello dei 50 gradi all’ombra. “Di fatto – ha detto Squadroni – un record per il continente europeo”. Seppur più basse di circa 15 gradi, le temperature umbre possono comunque mettere a dura prova i cittadini. Il rimedio? Per Massimiliano Squadroni è senza dubbio quello di salire di quota. Una passeggiata nelle zone più alte della regione verde d’Italia, infatti, possono permettere di godere di un clima più mite. “Ogni cento metri più su – conclude a questo proposito Squadroni – si ha, infatti, un grado in meno sul termometro”.
Meteo, siamo nella fase più calda. In Umbria temperature giù dopo Ferragosto
Pubblicato il 1 Agosto 2018 14:30 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:48
Corso Cavour
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