Bocciato il ricorso presentato dal comitato “No biodigestore di Casone”. Il Tribunale amministrativo dell’Umbria ha, infatti, rispedito al mittente le richieste avanzate. La sentenza porta la data del 31 agosto scorso. È la 487, un numero che per l’Autorità umbra per rifiuti e idrico ha una grande valenza. “Si tratta di una vittoria delle istituzioni – fanno sapere in una nota dall’Auri – e di tutte le associazioni ambientalistiche che hanno creduto in questo impianto che consente di valorizzare il rifiuto”. Un rifiuto che per l’Autorità umbra non può e non deve essere visto come un problema, ma come una risorsa. La filosofia è quella dell’economia circolare, “che permette, altresì, al cittadino – sottolineano dall’Auri – di pagare meno la tassa rifiuti”. Grande, dunque, la soddisfazione in casa dell’Autorità umbra per rifiuti e idrico. “La sentenza del Tar – spiegano a questo proposito – legittima la bontà del complesso percorso amministrativo svolto dall’ex Ati 3, attualmente confluito nel nuovo ente unico regionale, dal Comune di Foligno e dalla Regione Umbria”. E sempre con riferimento all’impiantistica regionale, dall’Auri annunciano l’entrata in funzione da domani, lunedì 3 settembre, del nuovo polo impiantistico di Belladanza. “Anch’esso fondamentale – dicono – per avviare corrette politiche di gestione dei rifiuti a livello regionale”.
Foligno, il Tar dà ragione all’Auri: respinto il ricorso del comitato “No biodigestore di Casone”
Pubblicato il 2 Settembre 2018 08:45 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:43
Il biodigestore di Foligno
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