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Trevi, il Comune aderisce alla proposta di legge per l’educazione civica a scuola

Pubblicato il 12 Settembre 2018 14:10 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:41

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Perché dalla proposta si passi alla legge occorrono 50mila firme, che andranno necessariamente raccolte entro il 5 gennaio prossimo. Stiamo parlando dell’iniziativa che punta all’introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole, a cui ha aderito anche il Comune di Trevi che ha messo a disposizione gli uffici dello Sportello del cittadino per permettere a quanti lo vorranno di firmare il documento di iniziativa popolare promosso dall’Associazione nazionale dei comuni italiani. Una proposta che l’amministrazione comunale guidata da Bernardino Sperandio ha fatto propria attraverso l’assessore alle politiche istituzionali, Stefania Moccoli, che ha presentato il documento all’attenzione della giunta che si è detta favorevole. “Oggi più che mai – ha commentato Stefania Moccoli – è forte l’esigenza di un impegno delle istituzioni nel far conoscere i principi costituzionali e le regole del vivere civile a partire dal principio di eguaglianza con le sue declinazioni”. Il riferimento è dunque al contrasto alla disparità di genere e di etnia, di religione e al principio di legalità. Per l’assessore trevano occorre, infatti, formare “buoni cittadini a partire dai banchi di scuola”, operando “a supporto della famiglia che rimane la principale agenzia educativa”. “Far crescere e sviluppare il senso civico della comunità – gli ha fatto eco il sindaco Bernardino Sperandio – è uno dei temi fondanti del nostro programma di mandato e pienamente corrispondente alle finalità e agli obiettivi istituzionali generali dell’amministrazione comunale, che – ha concluso il primo cittadino – insieme al locale istituto scolastico ha già dato vita ad esperienze importanti di partecipazione dei giovani alla vita delle istituzioni con il consiglio comunale dei ragazzi”. Per tutte le informazioni 0742/3321 –www.comune.trevi.pg.it).

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