“Un festival che accarezza l’anima”. Così Cristiana Mariani ha presentato la prima edizione del “Festival di medicina tradizionale e complementare” che la città di Foligno ospiterà sabato 6 e domenica 7 ottobre. “Dopo quella del 2017, che potremmo definire un’anteprima – ha spiegato al riguardo Mariani -, quest’anno entriamo nel vivo dell’idea progettuale con tantissime attività”. Quattro le location scelte per ospitare l’evento. Si tratta di palazzo Trinci, piazza della Repubblica, palazzo Candiotti e largo Frezzi. Sarà lì che il pubblico di appassionati e curiosi potrà assistere alle conferenze e ai workshop in programma e prendere parte alle tante iniziative collaterali proposte.
“Saranno presenti importanti relatori tra docenti universitari e figure di alto spessore” ha anticipato Domenico Vittorio Delfino, presidente del Corso di laurea in infermieristica di Foligno. Tra i nomi di punta quello dell’indiana Sumita Satarkar specializzata in agopuntura e il neurologo Franco Fabbro. Ma anche il fitoterapista Maurizio Grandi, il fisioterapista Emilio Gallotta e il dottor Marco Leonti specializzato in autoipnosi. E poi tanti professionisti umbri, che oggi operano fuori dai confini regionali e nazionali. Come Marta Santarelli e Alex Di Cicco Pucci.
Tra agopuntura, yoga, campane tibetane e l’affascinante rito del te, dunque, a farla da padrone saranno benessere e salute, ma non solo. Importante, come sottolineato anche dal consigliere comunale Luca Bellagamba, anche la collaborazione avviata con l’Università degli studi di Perugia ed in particolare con il polo folignate e quella con il Liceo di scienze umane “Frezzi-Beata Angela”.
Su questo fronte va sottolineata la presenza, durante i giorni del festival, di una delegazione governativa dell’Isola di Man, a Foligno per un accordo di collaborazione per il reclutamento di personale infermieristico. “In Italia non c’è un altro festival di questo tipo” ha quindi sottolineato Cristiana Mariani, al punto che – secondo quanto reso noto – sarebbero già diverse le richieste di partecipazione degli addetti al settore per l’edizione 2019. Ad intervenire alla presentazione del “Festival di medicina tradizionale e complementare” anche il vicesindaco Rita Barbetti. “Ben vengano manifestazioni di questo tipo – ha detto – che danno accendono i riflettori anche su altre forme di cura che hanno una loro storia soprattutto in alcuni Paesi dell’Oriente”.
L’appuntamento, dunque, è con il taglio del nastro sabato 6 ottobre alle 10.30 a palazzo Trinci, mentre a chiudere la due giorni sarà la cena a palazzo Candiotti e il concerto di Thea Crudi.