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Nocera Umbra, una casetta del terremoto per la nuova sede della protezione civile

Pubblicato il 8 Ottobre 2018 09:24 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:36

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Cos’è che spinge l’uomo a condividere e a condividersi? Si può essere accomunati dalla medesima sciagura, dovuta ad una catastrofe naturale. E il territorio umbro ne sa qualcosa. Ma sa anche quanto sia importante un supporto materiale e allo stesso tempo morale per far sì che una popolazione disagiata si rialzi, cominciando, giorno dopo giorno, a riprendere in mano la propria vita. Questo spirito di condivisione, unito all’impegno dei volontari, ha portato alla trasformazione di una casetta di legno, risalente al sisma del 1997, in una sede di protezione civile completamente attrezzata ed operativa.

“Il gruppo comunale di Nocera – ha detto il sindaco Giovanni Bontempi – è riuscito a coinvolgere molte persone: uomini, donne e ragazzi che collaborano insieme e che hanno fortemente lavorato per ottenere questo risultato. Un risultato importante – ha proseguito – perché trasformiamo un villaggio, che ci è servito molto durante l’emergenza terremoto, in uno di solidarietà”. 

Nel primo pomeriggio di sabato 6 ottobre, sotto ad un cielo piovoso il gruppo comunale “Città delle Acque” di Nocera Umbra ha inaugurato la propria base, con l’intento di mostrare il lavoro che è stato e che continuerà ad essere svolto dai membri e a far comprendere l’importanza del ruolo del volontario all’interno della società. 

L’evento si è aperto con il taglio del nastro, seguito dalla benedizione dell’area e dall’alzabandiera. In sottofondo, l’Inno di Mameli, eseguito dalla Banda Comunale di Nocera. Subito dopo, è arrivato il momento dei saluti delle autorità: al tavolo, mediati dal coordinatore del gruppo Sandro Bianchini, erano presenti il primo cittadino Bontempi, l’onorevole Virginio Caparvi, l’assessore al bilancio di Gualdo Tadino, Fabio Pasquarelli, il vicario generale Jean Claude Hazoumè Kossi Anani, il dirigente della protezione civile dell’Umbria, Alfiero Moretti, e il viceprefetto vicario di Perugia, Michele Formiglio.

“Siamo arrivati alla fine di un primo percorso, durato diversi anni – ha spiegato Sandro Bianchini, coordinatore del gruppo dal 2012 – ma che, con lo spirito che ci contraddistingue, ha portato a questo risultato. Abbiamo voluto fortemente che l’amministrazione comunale ci assegnasse quest’area per lanciare un segnale – ha sottolineato – da quel ’97 si doveva ricominciare. Nocera ha ricominciato, sta andando avanti e ce l’ha fatta anche grazie a quei gruppi di volontariato intervenuti in quel periodo, sensibilizzando la nostra comunità”.

Tra i presenti all’inaugurazione, il nuovo comandante della compagnia dei carabinieri di Gubbio, Fabio Del Sette, il maresciallo dei carabinieri di Nocera Umbra, Davide Tenti, le rappresentanze dei gruppi di volontariato della guardia di finanza di Foligno, il gruppo San Giovanni di Spoleto, le Misericordie di Fossato di Vico, i gruppi di protezione civile di Gualdo Tadino, Valfabbrica e Valtopina, la Croce Rossa Italiana di Gualdo Tadino e altri enti ed associazioni locali, ai quali è andato un caloroso ringraziamento per l’aiuto dato. 

Nonostante le condizioni metereologiche avverse, dunque, è stato speso un pomeriggio all’insegna della condivisione e nel ricordare che, qualsiasi cosa accada, si può ricominciare da capo con l’aiuto del prossimo. Le divisioni portate dalle diverse ideologie o culture vengono meno nel momento del bisogno, quando ci si ricorda soltanto di essere parte di un’unica terra poggiata sotto allo stesso cielo. 

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