Era ritenuto socialmente pericoloso il 38enne di origini nigeriane raggiunto da un provvedimento di espulsione emesso dal prefetto di Perugia su richiesta della Questura. L’uomo, infatti, era stato segnalato dalla compagnia dei carabinieri di Foligno per gli atteggiamenti violenti avuti nel corso dell’ultimo anno. Il 38enne, senza fissa dimora e dedito all’uso costante di alcolici, in più occasioni aveva utilizzato armi bianche come machete, coltelli e falci per minacciare sia le forze dell’ordine che i cittadini. Dopo un periodo di regolarità, da quattro anni l’uomo viveva di espedienti, annoverando numerosi precedenti per porto abusivo di armi, lesioni, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, furto, rapina, percosse, minaccia. Più volte, inoltre, le forze di polizia erano dovute intervenire perché lo straniero, all’esterno dei supermercati, aveva minacciato chi non gli elargiva l’elemosina. Espulso, è stato rimpatriato con un volo partito dall’aeroporto di Bologna, scortato da personale della polizia fino al Paese di origine.
E sempre a Foligno i poliziotti hanno bloccato e denunciato per furto, in stato di liberta, un 30enne italiano responsabile ai un furto ai danni del bar della stazione ferroviaria. Negli scorsi giorni il giovane, residente nel comprensorio di Assisi e già noto alle forze dell’ordine, era entrato nel locale e si era avvicinato agli espositori della merce, riempiendosi le tasche. Ad accorgersi del furto i gestori del bar che hanno subito allertato la polizia ferroviaria. Immediato l’intervento degli agenti coordinati dal comandante Alessandro D’Antoni, che hanno così fermato il 30enne. Nei suoi confronti sono state inoltre avviate le procedure per l’emissione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Foligno.