9.2 C
Foligno
martedì, Novembre 25, 2025
HomeAttualitàSpoleto, potenziamento della dialisi domiciliare per i pazienti del San Matteo degli...

Spoleto, potenziamento della dialisi domiciliare per i pazienti del San Matteo degli Infermi

Pubblicato il 22 Ottobre 2018 13:19 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:33

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

In auto cinque metri di rame, tronchesi e un piede di porco: denunciato 38enne

L’uomo è stato beccato a Montefalco dai carabinieri vicino al cimitero comunale mentre tentava di nascondersi. Incensurato, dovrà rispondere di possesso ingiustificato di strumenti da scasso e furto

A Foligno il commissariato si illumina di arancione contro la violenza di genere

Anche quest’anno la struttura di via Garibaldi, guidata dal vice questore Adriano Felici, aderisce alla campagna promossa nell’ambito della giornata del 25 novembre. A palazzo Trinci un convegno su ragazze, Steam e Ia con il Soroptmist

Foligno, consiglio convocato in via d’urgenza: sul tavolo la tassa di soggiorno 

Nel corso della seduta della massima assise cittadina, convocata per giovedì 27 novembre, si discuterà anche del polo scolastico al’ex Foro Boario, della situazione della frazione di Colfiorito e dell’introduzione della figura dello street tutor

Nuove ed importanti tecnologie per la struttura di Nefrologia e dialisi del San Matteo degli Infermi di Spoleto. L’ospedale diretto da Luca Sapori è infatti la prima struttura dell’Umbria ad essersi dotata di un sistema per la dialisi peritoneale automatizzata (APD) che permette di effettuare il trattamento a casa e, grazie ad una piattaforma web, consente al nefrologo di accedere da remoto ai dati clinici del paziente.

“Il nuovo dispositivo – spiega infatti la dottoressa Paola Vittoria Santirosi, responsabile della struttura – fa sì che lo specialista possa monitorare costantemente la terapia cui è sottoposto il paziente e verificare in maniera tempestiva eventuali anomalie. Grazie ai dati immediati e accurati e alla capacità di modificare il programma del dispositivo da remoto – ha proseguito la dottoressa Santirosi – la piattaforma web può aiutare a innalzare gli standard di cura al paziente”. Paziente che può così scegliere la cura domiciliare sentendosi più sicuro e costantemente sotto controllo. Il centro dialisi, inoltre, può impostare avvisi personalizzati per la notifica automatica di situazioni specifiche o di eventi che si verificano nel corso del trattamento.

I benefici apportati dal nuovo sistema riguardano sia la struttura ospedaliera, che può così far i conti con un risparmio di risorse sanitarie, sia il paziente. In quest’ultimo caso è stato riscontrato come il ricorso alla dialisi peritoneale automatizzata riduca ospedalizzazioni e costi, spostamenti e tempi di attesa con, al tempo stesso, un miglioramento della qualità delle cure e della soddisfazione del paziente. Inoltre, i pazienti in dialisi che utilizzano sistemi di telemedicina hanno dimostrato miglioramenti clinici, con una riduzione delle visite ospedaliere e accessi in pronto soccorso, minori costi e una qualità di vita percepita più elevata. Attualmente le persone in terapia dialitica domiciliare sono nove e sono supportate da infermieri dell’assistenza domiciliare integrata adeguatamente addestrati alla tecnica dialitica.

“La notevole attività ambulatoriale nefrologica, che in questi mesi è stata notevolmente incrementata – ha concluso Paola Vittoria Santirosi –  ha permesso inoltre la riduzione di nuovi ingressi in dialisi con miglioramento della gestione predialitica e della terapia conservativa”. Prevista, infine, un’implementazione della dotazione strumentale.

Articoli correlati