25.5 C
Foligno
lunedì, Agosto 4, 2025
HomeAttualitàForze dell’ordine al collasso. Silp Cgil: “Siamo davanti al governo del ‘cambianiente’”

Forze dell’ordine al collasso. Silp Cgil: “Siamo davanti al governo del ‘cambianiente’”

Pubblicato il 19 Novembre 2018 15:14 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:27

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Dopo 77 anni torna con la sua inseparabile fisarmonica a suonare a Cancelli

Il primo giugno scorso l’88enne Carlo Micanti ha raggiunto la frazione folignate per suonare in occasione della festa dell’Ascensione, come aveva fatto anche il 19 maggio del 1955

A Nocera Umbra c’è aria di festa: presentata l’edizione 2025 del Palio dei Quartieri

Un programma denso quello che accompagnerà la settimana che va dal 4 al 10 agosto, tra le consuete sfilate, l’animazione dei vicoli e le gare tra Borgo San Martino e Porta Santa Croce. Caparvi: “Fieri della nostra rievocazione storica”

Lavori sulla Orte-Falconara, niente treni tra Terni e Foligno fino al 6 settembre

Il prossimo mercoledì prenderanno il via gli interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico lungo la linea ferroviaria che attraversa Umbria e Marche: tutte le modifiche previste

Duro attacco del Silp Cgil Umbria al governo Lega-Movimento 5 Stelle, apostrofato come il governo del “cambianiente”. “I rinforzi promessi arriveranno solo nei prossimi mesi – spiegano dal sindacato di polizia – e saranno di gran lunga inferiori rispetto ai pensionamenti già previsti”.

Emblematico il caso del commissariato di Foligno, dove – negli ultimi anni – si è passati da 51 agenti ai circa 40 attuali. Situazione critica anche a Spoleto dove – fanno sapere dal Silp Cgil – il commissariato non ha quasi mai la pattuglia. Così come difficoltà si riscontrano anche nelle altre città umbre, da Perugia – dove il rischio è quello di un declassamento del commissariato –  a Terni, passando per Orvieto e Città di Castello.

Ecco, perché il sindacato chiede un impegno a tutte le forze politiche, affinché innanzitutto la questura di Perugia non venga declassata e al suo comando vengano destinati dirigenti di assoluta valenza ed esperienza, in grado di gestire al meglio le sempre più esigue risorse, ma non solo.

“Per questo – commenta il segretario regionale del Silp Cgil Umbria, Libero Luchini – abbiamo lanciato una campagna di mobilitazione nazionale sotto l’hashtag #CAMBIAMOLAMANOVRA. Perché – prosegue – le risorse previste dal governo nella legge di bilancio sono sostanzialmente in continuità col passato e per quel che riguarda le assunzioni si riparte dalle 7.500 nuove unità nel triennio, già programmate e finanziate dalla vecchia manovra”.

Insufficiente per Luchini anche l’incremento stipendiale previsto, pari a 31 euro lordi per il prossimo anno, ovvero 15, 20 euro netti. “Una miseria e un affronto intollerabili” sottolinea il sindacalista, che aggiunge: “Anche per quel che riguarda il riordino interno delle carriere, che dovrebbe servire a migliorare l’efficienza degli apparati, sono previsti appena 70 milioni di euro che si sommano ai 20 milioni. Cifre – commenta – irrisorie”.

Ecco perché il Silp Cgil si dice pronto ad un percorso di mobilitazione che coinvolga l’intero territorio, con l’obiettivo di sensibilizzare i parlamentari locali e l’opinione pubblica. “Perchè – conclude Libero Luchini – la manovra si deve e si può cambiare”.

Articoli correlati