Ventisette concerti, due masterclass con Cinzia Forte e Desirèe Rancatore e un matinée per le scuole. E poi percorsi di musicoterapia per gli utenti del Dipartimento di salute mentale dell’Usl Umbria 2, cinque lezioni all’Università della terza età e tre spettacoli in altrettanti teatri storici d’Italia. È quanto è pronta a regalare la stagione 2019 degli Amici della musica di Foligno, la 38esima dalla fondazione, che si presenterà ufficialmente alla città sabato 19 gennaio, alle 17, con un concerto di respiro europeo, un omaggio al genio di Leonardo Da Vinci, a 500 anni dalla sua morte.
Il cartellone degli Amici della musica prenderà poi il via domenica 27 gennaio, come spiegato dal direttore artistico Marco Scolastra, intervenuto ai microfoni di Radio Gente Umbra. “Si parte con una stella del concertismo italiano che è il violoncellista Giovanni Sollima accompagnato dall’Orchestra da camera di Mantova e poi ‘Le quattro stagioni’ di Vivaldi con ‘I solisti aquilani’. Ed ancora dei racconti-concerto di Sandro Cappelletto dedicati al barocco e spettacoli di blues”. Ad ospitare i concerti firmati Amici della musica anche il borgo di Trevi con la riscoperta dei musicisti trevani Tiberio Natalucci e Giovanni Sgambati con l’Accademia di Santa Cecilia e la Suola di musica di Fiesole, e quello di Montefalco con una prima esecuzione assoluta dal titolo “Vox sola vox luminosi”.
Una stagione, quella in programma, che sarà ancora una volta frutto di importanti collaborazioni e coproduzioni: da Festa di scienza e filosofia all’Ente Parco di Colfiorito, da Avantune alla Federazione italiana escursionismi Valle Umbra Trekking passando per il Club per l’Unesco e fino ad arrivare, come detto, ai Comuni di Trevi e Montefalco. In programma concerti di musica sinfonica, gruppi da camera, ensemble e musica classica, ma anche di taranta e jazz.
Insomma, un cartellone per tutti i gusti, come dichiarato dal presidente degli Amici della musica, Giorgio Battisti. “Dal 2014 – ha detto – da quando si è insediato il nuovo consiglio direttivo, il nostro impegno è stato nel diversificare la proposta, allargando e contaminando un po’ i generi tra loro. E questo – ha sottolineato – ci ha dato ragione. Diamo inoltre molto spazio ai giovani – ha quindi spiegato – valorizzando i talenti già nati ma anche quelli che si stanno affacciando sulla scena musicale nazionale, in primo luogo umbri”. E il pubblico sembra gradire l’impostazione scelta dagli Amici della musica. Il 2018 infatti si è chiuso con 7.153 spettatori, quasi mille in più rispetto al 2017.
“All’interno della nostra associazione – ha aggiunto il presidente Battisti – siamo tutti volontari e i fondi che riceviamo vengono tutti investiti per i concerti, offrendo al pubblico appuntamenti di qualità a prezzi accessibili. C’è poi un aspetto sociale che ci sta vedendo investire parte di queste risorse in percorsi di musicoterapia a favore di adulti con disagio mentale e di bambini affetti da autismo”.