Sono già quindici dall’inizio dell’anno i minori scappati di casa e rintracciati dagli uomini della polizia ferroviaria di Foligno. Il treno, infatti, è il mezzo prediletto per chi non ha ancora la patente di guida per allontanarsi dalla propria abitazione. E, come detto, a provarci nell’ultimo mese e mezzo sono stati ben quindici minorenni, di cui dieci di origini straniere e cinque italiani.
L’ultimo episodio negli scorsi giorni. Protagonista un 15enne originario del Marocco e residente nel comprensorio folignate, che aveva deciso di festeggiare il proprio compleanno insieme ad alcuni amici all’insaputa della propria famiglia. Salito a bordo del treno della tratta Perugia-Foligno per tornare a casa, durante il viaggio il giovane si è imbattuto nel controllo del personale di Trenitalia. Ad attirare l’attenzione del capotreno, l’atteggiamento nervoso tenuto dal giovane. L’uomo ha così allertato gli agenti della polfer coordinati dal comandante Alessandro D’Antoni, che sono subito intervenuti con tutte le procedure del caso.
Una volta identificato il 15enne, i poliziotti hanno rintracciato i familiari che, giunti a Foligno, hanno potuto riabbracciare il ragazzino. Vincente, ancora una volta, la sinergia tra polizia ferroviaria e il personale che opera a bordo treno.
Una storia a lieto fine, dunque, come quella che ha interessato un’altra viaggiatrice. In questo caso, però, a ricorrere all’aiuto degli uomini della polizia ferroviaria è stata una 65enne residente nel Perugino. La donna è salita sul treno sbagliato ritrovandosi a Foligno anziché a Firenze. Sprovvista di cellulare per chiamare a casa, dopo attimi di agitazione è riuscita a contattare una pattuglia della polfer. Gli agenti l’hanno così calmata e allertato la famiglia che si era già messa in cerca della 65enne.