“Sindaco e giunta chiedano al ministero dell’Interno un impegno reale e concreto nel rafforzamento degli organici di polizia (e non solo) e nel garantire una presenza costante delle forze dell’ordine nel territorio”. È l’appello del consigliere comunale di maggioranza, Luca Bellagamba, firmatario della relativa mozione urgente presentata nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Foligno, che si è tenuto lo scorso martedì.
Il consigliere in quota Pd esprime così le proprie preoccupazioni per la carenza di personale e di mezzi delle forze dell’ordine sul territorio. Carenza che per l’esponente di maggioranza si lega a politiche nazionali e ad un decreto sicurezza che, sottolinea, “non stanno dando i risultati sperati”. Bellagamba ribadisce, dunque, come sia necessario investire su questo fronte, dando seguito agli appelli delle stesse forze dell’ordine e tenendo presente anche i numerosi pensionamenti. Situazione, quest’ultima, che per il consigliere dem “creerà una vera e propria emergenza di personale che, se non sostituito urgentemente con un adeguato programma di assunzione, porterà ad un aggravamento della situazione delle condizioni lavorative del personale, oramai ridotto ai minimi termini e non in grado di coprire i turni e i servizi assegnati”.
Se si aggiunge la continua incertezza economica, sempre più diffusa, e il dilagante abbattimento dei valori e del rispetto degli individui, il risultato è per Luca Bellagamba “l’abbassamento del livello di sicurezza percepito”. “Nella nostra città – ha sottolineato – si è cercato di ‘arginare’ il problema con la diffusione e l’installazione di molte telecamere e la progettazione – oggi in fase di realizzazione – di tutta una rete di pali intelligenti predisposti per garantire nuovi servizi, compresa la possibilità di collocare altre telecamere a supporto di quelle già presenti”.
Ed anche se Foligno è riuscito ad integrare il personale di polizia con due nuove unità e ha avviato il progetto di controllo del vicinato, c’è ancora da fare. Da qui, dunque, l’appello all’amministrazione Mismetti affinché si faccia portavoce del problema davanti al ministero competente.