Foligno non ci ha pensato due volte a rispondere presente all’appello lanciato negli scorsi giorni dal pianista di casa, Giovanni Guidi. E così, in tanti, domenica mattina hanno raggiunto le rive del Topino partecipando all’iniziativa “E tu cosa faresti?”.
Lungo le sponde del fiume cittadino è così andato in scena una sorta di flash mob che ha coinvolto adulti e bambini, trasformandosi in un pranzo di comunità e di solidarietà per Mediterranea Saving Humans, ong che attraverso la nave italiana Mare Jonio ha tratto in salvataggio lungo le coste libiche 49 migranti tra cui anche 12 minori. Così tra canti e balli, ma anche cibo, ha preso il via una vera e propria festa il cui obiettivo principe è stato quello di far conoscere l’Italia della solidarietà, dell’accoglienza diffusa e dell’inclusione, dell’associazionismo religioso e non. “Un’Italia – avevano spiegato dall’organizzazione alla vigilia dell’evento – che vogliono nascondere e calunniare, ma che è sempre pronta a metterci il cuore”.
E così è stato. Foligno ha risposto presente e ha approfittato della giornata primaverile per proclamare la propria adesione ai valori sanciti dalla Costituzione e per ribadire con forza il bisogno di un rispetto che sia reciproco. Per nulla casuale la scelta della location. In concomitanza con la Giornata mondiale dell’acqua, Foligno ha voluto rendere omaggio anche al suo fiume, il Topino appunto, sottolineando come l’acqua sia fonte di vita e non luogo di morte. Ma quello di domenica è stato solo il primo appuntamento di altri eventi con la stessa anima a cui farà da sfondo prossimamente la città di Foligno.