C’è il restauro della splendida Sala degli Zuccari tra i progetti in cantiere a Spello. La splendida sala affrescata, che si trova all’interno di palazzo comunale, verrà infatti sottoposta ad un intervento di restyling finanziato attraverso i fondi del 2 per mille dall’Associazione nazionale comunità locali e sportive che opera nell’ambito di Confartigianato. A disposizione un contributo da 35mila euro che verrà utilizzato per il restauro estetico e conservativo della sala, che custodisce al suo interno fregi affrescati con allegorie, stemmi e paesaggi del XVI secolo.
Ad eseguire l’intervento di restyling sarà la ditta Techne Snc, che darà il via ai lavori la prossima settimana. Il progetto prevede la revisione dell’intera stanza e il recupero con particolare attenzione al soffitto ligneo dipinto con la fascia tangente allo stesso decorata ad affresco, delle pareti dipinte e dei portali e camino in rilievo a stucco dipinti a finto marmo.
“Quando il gruppo territoriale di Foligno ci ha proposto il restauro della Sala degli Zuccari – ha commentato il segretario nazionale di Ancos, Fabio Menicacci – ci è sembrato di notevole importanza supportare il Comune di Spello nel ridare luce a un pezzo di storia della città”. Il progetto di restauro è stato illustrato alla presenza – tra gli altri – del presidente territoriale di Confartigianato, Moris Fiorelli, del sindaco Moreno Landrini, e di Isabella Gubbini della Techne Snc. Presenti, inoltre, il consiglio direttivo del gruppo territoriale Ancos di Foligno, il vicepresidente vicario e il segretario di Confartigianato Imprese Foligno, rispettivamente Simone Massini e Letizia Fucci.
La sala, adibita come ambiente di lettura della biblioteca, spazio espositivo e mediateca, è affrescata da una suggestiva decorazione datata 1589 ed attribuita, in genere, agli Zuccari; in alcune delle figure allegoriche, che si susseguono lungo il fregio, è stata recentemente riconosciuta la mano di Ascensidonio Spacca (il Fantino) di Bevagna. Sopra la porta d’ingresso è raffigurata una preziosa veduta di Spello mentre, sulla parete opposta, figura un busto marmoreo del pedagogo Vitale Rosi.