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Furti nei negozi tra Foligno e Bastia: tre minorenni finiscono in comunità

Pubblicato il 9 Maggio 2019 13:18 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:00

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Ad incastrarli sono state le impronte digitali che gli agenti di polizia hanno rinvenuto dopo uno dei tanti colpi messi a segno. È così che sono stati individuati gli autori della lunga lista di furti ai danni di alcuni esercizi commerciali che si sono registrati tra i mesi di marzo e aprile nelle zone di Bastia Umbra e Foligno. Si tratta di tre minorenni di origini straniere.

Il via alle indagini era stato dato un mese fa, quando gli agenti del commissariato di Assisi erano stati inviati in un impianto sportivo di Bastia, dov’era stato segnalato un furto ad opera di ignoti. Giunti sul posto i poliziotti si erano ritrovati di fronte alla struttura danneggiata, ma non solo. I responsabili avevano preso di mira anche un distributore di giochi per bambini e forzato la cassa fiscale dell’impianto. Ed è stato proprio in quell’occasione che le forze dell’ordine hanno isolato le impronte digitali. Dalle attività di polizia scientifica e dalle risultanze delle prime indagini svolte dai commissariati di Assisi e Foligno, i sospetti sono caduti su due giovanissimi cittadini di origine marocchina, di 15 e 17 anni, con precedenti alle spalle per reati contro il patrimonio.

È così scattata una più articolata attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Perugia, grazie alla quale è stato individuato anche un terzo soggetto: anche lui minorenne, anche lui straniero. Si tratta di un giovane di origini brasiliane. Da qui, la decisione di richiedere un’ordinanza di misura cautelare al fine di interrompere l’escalation criminale.

Grazie alle attività investigative e al decisivo contributo dato dalle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minori di Perugia ha così potuto emettere le relative misure cautelari, eseguite dagli uomini dei commissariati di Assisi e Foligno in collaborazione con i carabinieri della compagnia della città della Quintana. I tre minori sono stati quindi portati in una comunità.

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