C’era anche un folignate alla finale internazionale delle Olimpiadi di filosofia, per la “Sezione lingua”, che si è tenuta lo scorso 17 maggio a Roma. Si tratta di Lorenzo Luccioli, studente del VA del Liceo classico “Frezzi-Beata Angela” di Foligno. Una vera e propria eccellenza dell’istituto guidato da Rosella Neri che, dopo aver superato le fasi d’istituto, quelle regionali e italiane, è approdato nella Capitale insieme ad altri studenti provenienti da tutta Europa, ma anche da Asia e America.
“È stata un’esperienza coinvolgente”, così il giovane Lorenzo ha commentato la partecipazione alla competizione promossa quest’anno dalla Direzione generale per gli Ordinamenti scolastici d’intesa con la Società filosofica italiana e l’International federation of philosophical societies nell’ambito delle celebrazioni dedicate a Leonardo da Vinci. “È stata un’occasione per conoscere tante persone diverse e preparate – ha proseguito lo studente folignate – ma soprattutto per aver potuto rappresentare l’Italia e la nostra scuola in una competizione internazionale, cimentandomi in lingua inglese su tematiche filosofiche di grande interesse”.
Ma come Lorenzo, di eccellenze tra i corridoi del Liceo classico folignate ne girano tante altre. È il caso, ad esempio, di Alessandro Ciurnelli, che ha partecipato alla fase nazionale delle Olimpiadi di italiano a Torino, ma anche di Alberto, Federica, Elisabetta, Sara Liù, Francesco, Giovanni, Stella e i tanti studenti che – commenta la dirigente scolastica – “si sono distinti in attività culturali che hanno valorizzato la loro individualità e originalità. Ciò che li caratterizza – prosegue Rosella Neri – non è solo un’intelligenza brillante ed una vivace curiosità intellettuale, ma anche la determinazione nell’impegno quotidiano, l’atteggiamento di apertura e disponibilità al confronto, il rispetto per le regole della convivenza. Il Liceo classico – conclude la preside – sa individuare, valorizzare e premiare queste eccellenze, coltivando il pensiero libero e critico come risorsa, promuovendo il dialogo tra culture, scienza e filosofia, puntando a preparare cittadini democratici in dimensione europea e globale, capaci di giudicare il presente, riflettendo sul passato per rinnovare il nostro futuro”.