Al via, a Foligno, il progetto “Scuole sicure”. Dal prossimo anno scolastico, ossia quello relativo al 2019/2020, il Comune metterà in piedi, in collaborazione con il comando di polizia municipale, una strategia d’azione per contrastare il fenomeno dello spaccio nei luoghi frequentati dai giovanissimi, a cominciare dalle scuole sì, ma passando poi a zone come quelle della stazione ferroviaria o degli autobus e fino ad arrivare alle aree verdi. Insomma, nei principali luoghi di aggregazione giovanile.
Un progetto che verrà portato avanti attraverso un tesoretto di quasi 36mila euro, fondi stanziati dal Ministero dell’interno, che ha messo a disposizione risorse specifiche per far fronte ad esigenze di questo tipo. Risorse che permetteranno al comando di polizia locale, in collaborazione con le altre forze dell’ordine che operano sul territorio comunale, di mettere in campo tutte le iniziative necessarie per fermare l’illecita attività di spaccio.
L’obiettivo principale è, dunque, il potenziamento del servizio della municipale, implementando l’aliquota di personale in servizio di controllo del territorio nel normale orario di lavoro. In agenda specifici controlli programmati, che vedranno al presenza per le strade cittadine – con particolare riferimento, come detto, ai principali luoghi di aggregazione giovanile – di due o tre operatori in borghese, ma non solo.
Oltre ad un’intensificazione dei controlli e ad una mappatura del territorio con un vero e proprio censimento delle attività “a rischio”, gli agenti saranno dotati di tutta una serie di apparecchiature ad hoc. Tra le dotazioni in lista il kit per il riconoscimento delle droghe o in alternativa un lettore cromatografo, un etilometro, quattro bodycam da indossare, una telecamera portatile e due dashcam, ossia apparecchiature da installare sui veicoli di servizio utilizzati durante i controlli. Senza dimenticare tre postazioni di videosorveglianza in viale Marconi, piazza San Domenico e via Santa Maria Infraportas.
Ad essere interessate dalle attività di controllo e monitoraggio saranno tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado cittadine. Un servizio che si rende necessario anche in virtù dei dati registrati in Umbria sull’uso di droghe, con la regione verde d’Italia che vede una preoccupante percentuale di consumo di cocaina – sostanza più diffusa – nella fascia di età tra i 15 e i 19 anni.