“Abbiamo ribadito il nostro grido di speranza affinchè Enel rimanga nel sito di Ponte di Ferro”. È quanto dichiarato dai neo sindaci di Gualdo Cattaneo e Giano dell’Umbria, Enrico Valentini e Manuel Petruccioli, che mercoledì 5 giugno si sono seduti al tavolo con i vertici di Enel per discutere del futuro dell’impianto “Pietro Vannucci”.
Alla presenza dei dirigenti Enel Carlo Ardu e Raffaele Forte, rispettivamente direttore della centrale di Civitavecchia “Torre Nord” e capo dell’impianto di Bastardo, e Pierpaolo Ventura, referente di Civitavecchia e Umbria per gli affari istituzionali e territoriali, i due primi cittadini hanno auspicato la permanenza dell’azienda nel sito di Ponte di Ferro. Da parte sua Enel ha ribadito che nessun futuro progetto sulla centrale sarà approvato senza il via libera da parte dei territori.
“Enel ha preso atto della nostra disponibilità e presenza nella definizione del futuro del sito – hanno spiegato Petruccioli e Valentini – per un impianto che vede esclusa qualsiasi forma di combustione o termovalorizzazione, com’è nella volontà dell’azienda e delle linee guida del progetto di riconversione Futur-e”.
In base a quanto annunciato dal sindaco Petruccioli, “il Comune di Giano dell’Umbria siederà da questo momento nel tavolo tecnico tra Enel, Regione Umbria e Comune di Gualdo Cattaneo, dal quale fino ad ora era stato escluso”.
Enrico Valentini ha invece evidenziato come il processo di reindustrializzazione del sito dovrà “essere fatto esclusivamente da Enel, con i dovuti investimenti e generando una forte ricaduta locale e senza tra l’altro sottovalutare la possibilità anche di un potenziamento di Enel University, come polo di formazione nazionale di Enel e di tutte le società del gruppo, vista la natura baricentrica del sito – ha concluso Valentini – nell’ambito dell’Italia centrale”.