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Comune e Accademia di San Luca, la preoccupazione del presidente Cellini

Pubblicato il 31 Luglio 2019 17:38 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:44

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L’accordo tra il Comune di Foligno e l’Accademia di San Luca concluso ancor prima di essere avviato? Per saperlo occorrerà attendere il prossimo mese di settembre. Il motivo è presto detto. L’intesa che si era creata tra l’amministrazione Mismetti e l’antica istituzione culturale romana potrebbe non essersi trasmessa con la stessa intensità al nuovo governo cittadino. O almeno sembrerebbe essere questa l’impressione. Nonostante l’accordo tra la città della Quintana e l’Accademia di San Luca fosse ancora, per così dire, “sommario” e quindi andasse definito ulteriormente, le aspettative del presidente Francesco Cellini e dei suoi erano comunque di poter proseguire lungo la strada intrapresa nonostante il cambio di bandiera sulla facciata del palazzo comunale folignate. “La nostra impressione – commenta il numero uno dell’Accademia di San Luca – è che la nuova amministrazione non abbia compreso appieno la portata del progetto avviato nel corso della precedente legislatura. La percezione è stata di distanza, ma non ne capiamo il motivo. Anche perché – ha sottolineato l’architetto Cellini – la nostra è una realtà che non ha colore politico, ma che è sempre stata al di sopra delle parti”. A Roma, però, non si danno per vinti. E così, fatto passare il mese di agosto, i vertici dell’Accademia di San Luca con a capo Francesco Cellini, seppur delusi da questa potenziale chiusura, torneranno a bussare alla porta del sindaco Stefano Zuccarini e dell’assessore alla cultura Decio Barili per capire se potrà esserci un margine di movimento. “Cercheremo di capire se c’è la volontà di proseguire – ha annunciato il presidente -. Da parte nostra c’è la volontà di riaprire il dialogo e la massima disponibilità a collaborare”. La speranza, dunque, è che anche l’attuale amministrazione folignate la pensi allo stesso modo. Se così fosse l’auspicio, però, è che questa volontà venga manifestata in tempi ragionevoli. “A settembre – ha infatti spiegato l’architetto Cellini – il consiglio accademico tornerà a riunirsi e in quella sede si discuterà sull’eventuale collaborazione con Foligno o sulla necessità di guardare altrove”. Intanto si è conclusa la mostra “Per commodo della città”, primo atto della collaborazione che era stata avviata dalla giunta Mismetti e dall’Accademia di San Luca. Le settanta opere realizzate tra il XVII e il XIX secolo da architetti di fama nazionale ed internazionale, italiani e stranieri, hanno fatto ritorno nella Capitale come da programma. Nessuna proroga, dunque, per l’esposizione, così come si era paventato in un primo momento. L’ok a posticiparne la chiusura da parte della giunta Zuccarini, infatti, sarebbe arrivato tardivamente, ma non solo. La proroga, infatti, sarebbe stata concessa fino al 25 agosto prossimo, data che avrebbe comportato dei problemi all’Accademia collocandosi nel pieno del periodo estivo e quindi delle ferie, rendendo complesse le operazioni di smontaggio e trasporto delle 70 opere. L’Accademia di San Luca, lo ricordiamo, è una prestigiosa istituzione culturale che vanta nel suo patrimonio migliaia di opere di pittura, scultura e architettura e che si contraddistingue per attività di ricerca e studio che il presidente Cellini e i suoi avrebbero voluto estendere anche alla città della Quintana, creando a Foligno la prima “succursale” della struttura romana.

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