Completati i lavori sulla Flaminia, nel tratto che va dalla frazione di San Giovanni Profiamma a quella di Pontecentesimo, non si è ancora risolto il nodo legato alla sicurezza dell’arteria. La questione non riguarda, però, la conformazione della statale, nuova di pacca dopo il maxi intervento da 25 milioni di euro realizzato da Anas.
Il problema è ad oggi, infatti, la manovra che viene fatta da quegli automobilisti che per riprendere la statale in direzione Foligno, all’altezza del distributore di carburante che si trova a San Giovanni Profiamma, “tagliano” la carreggiata, nonostante la segnaletica lo impedisca, mettendo a rischio la propria incolumità e quella delle altre auto in transito in entrambe le direzioni, complice anche la velocità sostenuta con cui si percorre l’arteria.
Numerose, su queste fronte, le segnalazioni arrivate dai cittadini, molti dei quali chiedono soluzioni ad hoc che impediscano l’attraversamento dell’arteria. Tra le ipotesi avanzate, quella di installare uno spartitraffico che costringa così gli automobilisti in uscita dal distributore e diretti a Foligno a proseguire sulla Flaminia fino al primo punto utile per invertire il senso di marcia e riprendere la corsia diretta all’innesto con la Ss75.
La richiesta avanzata all’Anas, che ha la competenza sull’arteria, è dunque quella di compiere un ulteriore step per tutelare chi si trova a percorrere quel tratto di strada, chiudendo così il cerchio degli interventi realizzati proprio per la messa in sicurezza della Flaminia, che negli anni è stata protagonista di piccoli e grandi incidenti. Proprio i numerosi sinistri avevano imposto un cambio di passo con l’eliminazione degli incroci a raso, sostituiti con delle complanari che permettessero l’uscita dalla strada principale e l’ingresso in tutta sicurezza nelle frazioni folignati di San Giovanni Profiamma, Vescia e Pontecentesimo.
Un intervento milionario, durato per tanto troppo tempo, che aveva creato non pochi disagi agli automobilisti a causa dei numerosi semafori utilizzati per permettere lo svolgimento dei lavori. Disagi ripagati, alla fine dei giochi, con l’apertura di un’arteria nuova di zecca. Arteria che ora necessita, però, di un ulteriore piccolo intervento per garantire la totale sicurezza di quanti utilizzano la strada.