Nei giorni 4, 5 e 6 ottobre, Foligno, ed in particolare la sala Piermarini in corso Cavour, ospiterà una mostra-convegno sul volontariato in carcere. Ad organizzare la tre giorni è l’associazione Fulgineamente, presieduta da Ivana Donati, con il patrocinio del Comune di Foligno e della Fondazione Carifol. Grazie al prezioso supporto di numerosi volontari, Fulgineamente opera, ormai da tre anni, nella casa di reclusione di Spoleto e, nell’ultimo anno, nel carcere di Capanne, con il progetto “lib(e)ri dentro”.
La realtà carceraria è sovente calamita per pregiudizi che questo evento mira ad abbattere facendo conoscere ai cittadini le storie ed i sorprendenti percorsi di riconciliazione di alcuni detenuti. Questi percorsi passano spesso dagli studi scolastici, dall’arte, dalla musica, dal teatro e dalla cultura in generale. Ambiti, questi, in cui è determinate il contributo dei volontari che accompagnano e assistono la nascita di opere artistiche di valore rilevante, di itinerari scolastici che si concludono con la laurea e di interpretazioni teatrali di successo.
A proposito di teatro, la compagnia SIneNOmine, diretta daGiorgio Flamini, presenterà a Foligno due spettacoli che si riassumono in un’ ibridazione tra il dentro ed il fuori, dato che annovera tra le sue fila attori detenuti e attori professionisti.
Il programma dell’evento è fitto di appuntamenti. Si parte venerdì 4 alle 17 con il taglio del nastro della mostra. Alle 17.30 Daniela Masciotti, Giovanni Spada e Ye Jiandong illustreranno il progetto sul lager di Bolzano, da loro curato sotto la direzione di Olga Lucchi, di cui, tra l’altro, sarà ricordata l’appassionata attività in carcere. La giornata si concluderà alle 19 con un aperitivo.
Sabato 5, nella mattinata, sono previste delle visite guidate delle scuole superiori della città della Quintana con letture di scritti di detenuti. Nel pomeriggio, invece, le presentazioni di due tesi di laurea: alle 16 “Il cibo in carcere” con Tommaso Amato e il docente dell’Università di Perugia Giovanni Pizza; alle 18 “Lettere dal carcere di Antonio Gramsci” con Fausto Gentili e Luigi della Volpe.
Domenica 6 vedrà in programma, alle 10, una tavola rotonda per ascoltare le esperienze dei volontari e gli interventi di detenuti ed ex detenuti. Nel pomeriggio, alle 16 nella sala Piermarini, spazio a SineNOmine con lo spettacolo “Pinocchio scomposto” realizzato nell’ambito del festival di Spoleto di questo anno. Alle 17.30 verrà presentata la terza tesi “I paesaggi di Giuseppe Verga” con Francesca Gianformaggio e Patrizio Trovato. Si proseguirà alle 18 con il libro “Il risolutore”, scritto dal detenuto Giambattista Scarfone e pubblicato da Morlacchi. Presenti il cugino dell’autore, Antonio Scarfone, e le volontarie Alessandra Squarta e Luciana Speroni. L’evento, di cui le volontarie Rita Cerioni e Lucia Vezzoni sono responsabili e curatrici, si concluderà alle 20.30 allo Zut con lo spettacolo teatrale “Monologhi”, interpretato dagli attori della compagnia SineNOmine e per il quale è necessaria la prenotazione al numero 3472939271.