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Nuova stagione per “Passaparola”: un’edizione 2019 contro la violenza “in genere e di genere”

Pubblicato il 4 Ottobre 2019 15:57 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:31

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“Passaparola, leggi, gusta e pensa’’ è pronta a partire con una nuova edizione dedicata soprattutto ai giovani. La kermesse si ispirerà alla “resistenza’’ contro l’imbarbarimento dei costumi, del linguaggio e dei rapporti umani dove la letteratura, il teatro, le arti figurative sono e resteranno baluardo di resistenza.

A dare il via alla nuova edizione sarà domenica 6 ottobre, alle 16, al teatro Subasio, con uno spettacolo che spazia dalla narrativa poetica al teatro. “Ninos”, questo il titolo dell’opera firmata da Nicola Mariuccini, attraverso gli occhi di quattro bambini rubati e tenuti prigionieri racconterà il feroce avvento della dittatura franchista in Spagna.

Particolare attenzione sarà, inoltre, data ai bimbi da 0 a 6 anni con il progetto “Nati per leggere”, frutto della collaborazione con Sistema Museo che sfocerà in un evento speciale il 23 novembre, alle 10, nella biblioteca Comunale “G. Prampolini’’.

Promossa dall’Assessorato alla cultura, “Passaparola” si presenta come un laboratorio di progetti, idee e piani di lavoro con l’intervento dei giovani, di artisti e di risorse non solo del territorio umbro che trasformeranno la manifestazione in una fucina di idee destinate ad alimentare il programma non solo presente ma anche futuro. Molte saranno le iniziative volte a premiare la creatività dei più giovani dove sarà chiesto di mettere in gioco talento, fantasia e bravura per diventare protagonisti coraggiosi di un futuro non troppo lontano. La volontà della rassegna è, al tempo stesso, di lanciare un messaggio di resistenza anche alla violenza “in genere e di genere’’.

Così, nel mese di novembre sarà dato spazio ad un diverso punto di vista rispetto a chi la violenza la subisce, con una sottile e attenta analisi della mente di chi invece agisce. Per l’occasione domenica 10 novembre, a palazzo comunale sarà ospite Giacomo Grifoni, psicologo, psicoterapeuta e fondatore del Centro di ascolto uomini maltrattanti, affiancato da Federico Fabbri, autore emergente che ha affrontato nei suoi testi la figura, la personalità, degli uomini che uccidono le donne, con un tentativo di comprendere per sradicare una cultura che fa da sfondo e da humus ai sempre più persistenti femminicidi.

Una performance per far riflettere, poi, quella che verrà allestita il 23 novembre, alle 18, nelle sale del palazzo comunale. Una performance di arte partecipativa, dal titolo “Be aware of sex trafficking’’, realizzata in collaborazione con l’Associazione “Scarpette Rosa’’. Sarà inoltre possibile apprezzare la mostra fotografica di Lina Franquillo intitolata “Diritti e rovescio’’.

Infine, di femminicidio si parlerà anche con lo spettacolo teatrale del 24 novembre, al teatro Subasio, di Valentina Chiatti dal titolo “Per sempre mia’’. Liberamente ispirato al libro “Il sangue delle donne’’, lo spettacolo è il frutto di due anni di lavoro, di scrittura, di studio costante del fenomeno, delle sue cause e delle sue conseguenze, sviluppatosi da una passione per il teatro e l’interesse in prima linea per il sociale.

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