Dopo il taglio del nastro della seconda edizione del Festival di medicina tradizionale alla presenza del presidente del corso di laurea in infermieristica, Domenico Delfino, promotore dell’evento, del sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, del dirigente della Regione Umbria, Luigi Rossetti, e del professor Ambrogio Santambrogio dell’Università di Perugia, entra nel vivo la manifestazione che, a Foligno, si prende cura del corpo e dell’anima.
E sarà con la meditazione dinamica che si aprirà la seconda ed ultima giornata del Festival. L’appuntamento è per domenica 6 ottobre, alle 10.30, a palazzo Candiotti e sarà curato da Reikitalia, che promuove la disciplina che evolve all’equilibrio il sistema mentecorpo tramite la risonanza con il Ki Universale. La prima di tutta una serie di attività dedicate alla salute ed al benessere di corpo e anima, che scandiranno la domenica di appassionati e curiosi che prenderanno parte alla manifestazione curata dal Dipartimento di medicina dell’Università di Perugia attraverso il corso di laurea in infermieristica.
Alla meditazione dinamica seguirà, infatti, l’appuntamento con lo yoga del risveglio con Michela Fratta, il Tai Ji e il Qi Gong con Tommaso Sembolini e il massaggio shiatsu con Silvia Alessi, tutti in programma alle 11 a palazzo Candiotti. Contemporaneamente, palazzo Trinci ospiterà la conferenza “Le sostanze naturali: una risorsa per la salute. Il modello dell’omeostasi” con il dottor Giuseppe Ventriglia di Pinerolo.
Alla storica dimora dei signori di Foligno, dunque, il compito di prestarsi come location d’eccezione per i momenti di approfondimento. Domenica 6 ottobre, alle 16.30, infatti, si parlerà anche della medicina tradizionale di alcuni paesi dell’Africa Subsahariana con il dottor Giorgio Pellis e poi a seguire, alle 18, di dieta mediterranea e salute con il professor Giovanni De Gaetano, presidente dell’I.R.C.C.S. Neuromed.
Dalle conferenze di palazzo Trinci ai workshop di palazzo Candiotti, poi, con il Reiki e la medicina cinese, l’iridologia e la pratica mindfulness con l’aromaterapia. Ed ancora il cibo che cura, ossia l’utilizzo degli alimenti come farmaci nella medicina tradizionale cinese. Tra gli appuntamenti da non perdere, poi, quello con la dottoressa Marta Santarelli sulla corsa come dipendenza. Senza dimenticare il viaggio tra i sapori delle piante medicinali con il professor Marco Leonti e i benefici della mandalaterapia che saranno illustrati dalla psicologa e psicoterapeuta Monica Morganti. Insomma, attività ed incontri per tutti i gusti e tutti i target, rivolti sia a chi ha già abbracciato il mondo della medicina tradizionale in tutte le sue forme, sia a chi vuole tentare un primo approccio e aprire la propria mente a quel bagaglio di conoscenze in cui si mescolano lingue e tradizioni, ma in cui il fil rouge è sempre e solo il benessere dell’uomo nel corpo e nell’anima.
Per info www.festivaldimedicina.it