13.9 C
Foligno
venerdì, Settembre 19, 2025
HomeCulturaDal set di “The Passion” all’Umbria: il Festival del cinema di Spello...

Dal set di “The Passion” all’Umbria: il Festival del cinema di Spello ospita le opere di Frigeri

Pubblicato il 14 Novembre 2019 16:37 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:23

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Addio a Massimo Catarinucci

Settantaquattro anni, è venuto a mancare nella mattinata di giovedì 18 settembre. Dall’impegno politico a quello sociale, soprattutto nel campo della disabilità: era una figura molto apprezzata nel territorio

Foligno torna a manifestare per Gaza

Venerdì 19 in piazza XX Settembre si terrà una nuova iniziativa a sostegno del popolo palestinese. “Restiamo umani” il messaggio lanciato dagli organizzatori, sulle orme di Vittorio Arrigoni

Quintana, terremoto in casa Pugilli: si dimette il priore

A fare un passo indietro anche il suo vice e il segretario, che lasciano a meno di un anno da dalla scadenza del mandato: il Pugilli va verso nuove elezioni. Nella mattinata anche l’annuncio del divorzio con Chicchini

Si intitola “Di arte in arte” ed è l’esperimento artistico che porta la firma dello scenografo Francesco Frigeri, dell’ideatore e creatore della “Bottega Tifernate” Stefano Lazzari e del pittore Enrico Paraciani e che verrà proposto in occasione della prossima edizione del Festival del cinema di Spello, che si terrà nel borgo umbro dal 28 febbraio all’8 marzo prossimi. Per l’occasione il palazzo comunale metterà a disposizione i propri spazi espositivi per ospitare le opere dei tre grandi artisti, regalando al pubblico un’esperienza unica nel suo genere.

“Di arte in arte”, infatti, è l’incontro attraverso l’opera artistica e professionale di tre autori che, analizzando e guardando l’arte in modo diverso, sono giunti ad una realizzazione di alto profilo professionale nel proprio lavoro. In esposizione, dunque, opere architettoniche, pittoriche e scultoree che hanno contraddistinto la loro carriera professionale.

Nelle numerose scenografie cinematografiche e teatrali di Francesco Frigeri – che ha lavorato in pellicole come “The Passion” di Mel Gibson, “La leggenda del pianista sull’oceano” di Giuseppe Tornatore e “Non ci resta che piangere” di Roberto Benigni e Massimo Troisi, solo per citarne alcune – si trovano, infatti, continui riferimenti alla pittura e all’architettura dell’arte nei vari secoli.

Così come nelle opere di Stefano Lazzari è diretto ed immediato il ricorso a metodi, materiali e colori utilizzati nelle botteghe pittoriche del Rinascimento italiano, tipici del Ghirlandaio e del Perugino, del Botticelli e del Verrocchio. E sono innumerevoli i quadri che Lazzari con la “Bottega Tofernate” ha riprodotto per i più importanti poli artistici italiani come i Musei Vaticani e la Galleria degli Uffizi, ma anche per i docufilm di arte firmati Sky: da “Raffaello il Principe delle Arti” a “Michelangelo Infinito” e fino ad arrivare a “Inside Leonardo da Vinci”.

A completare la triade, il pittore Enrico Paraciani, partito dallo studio scrupoloso dell’arte pittorica nei vari secoli, per poi giungere ad applicarla in modo unico e personale nelle sue numerose opere pittoriche ad olio o tempera acrilica. Ammirevole, suggestiva e di grande impatto emozionale la sua ultima produzione pittorica, che si rifà ad alcuni brani della Bibbia, con trasposizione in fatti di quotidianità contemporanea.

Insomma, una passione per l’arte quella che emerge dalle loro opere che li ha uniti nella mostra che sarà possibile ammirare nel 2020 nelle sale del municipio della Splendidissima Colonia Julia in occasione della nona edizione del Festival del cinema di Spello.

Articoli correlati