Si intitola “Di arte in arte” ed è l’esperimento artistico che porta la firma dello scenografo Francesco Frigeri, dell’ideatore e creatore della “Bottega Tifernate” Stefano Lazzari e del pittore Enrico Paraciani e che verrà proposto in occasione della prossima edizione del Festival del cinema di Spello, che si terrà nel borgo umbro dal 28 febbraio all’8 marzo prossimi. Per l’occasione il palazzo comunale metterà a disposizione i propri spazi espositivi per ospitare le opere dei tre grandi artisti, regalando al pubblico un’esperienza unica nel suo genere.
“Di arte in arte”, infatti, è l’incontro attraverso l’opera artistica e professionale di tre autori che, analizzando e guardando l’arte in modo diverso, sono giunti ad una realizzazione di alto profilo professionale nel proprio lavoro. In esposizione, dunque, opere architettoniche, pittoriche e scultoree che hanno contraddistinto la loro carriera professionale.
Nelle numerose scenografie cinematografiche e teatrali di Francesco Frigeri – che ha lavorato in pellicole come “The Passion” di Mel Gibson, “La leggenda del pianista sull’oceano” di Giuseppe Tornatore e “Non ci resta che piangere” di Roberto Benigni e Massimo Troisi, solo per citarne alcune – si trovano, infatti, continui riferimenti alla pittura e all’architettura dell’arte nei vari secoli.
Così come nelle opere di Stefano Lazzari è diretto ed immediato il ricorso a metodi, materiali e colori utilizzati nelle botteghe pittoriche del Rinascimento italiano, tipici del Ghirlandaio e del Perugino, del Botticelli e del Verrocchio. E sono innumerevoli i quadri che Lazzari con la “Bottega Tofernate” ha riprodotto per i più importanti poli artistici italiani come i Musei Vaticani e la Galleria degli Uffizi, ma anche per i docufilm di arte firmati Sky: da “Raffaello il Principe delle Arti” a “Michelangelo Infinito” e fino ad arrivare a “Inside Leonardo da Vinci”.
A completare la triade, il pittore Enrico Paraciani, partito dallo studio scrupoloso dell’arte pittorica nei vari secoli, per poi giungere ad applicarla in modo unico e personale nelle sue numerose opere pittoriche ad olio o tempera acrilica. Ammirevole, suggestiva e di grande impatto emozionale la sua ultima produzione pittorica, che si rifà ad alcuni brani della Bibbia, con trasposizione in fatti di quotidianità contemporanea.
Insomma, una passione per l’arte quella che emerge dalle loro opere che li ha uniti nella mostra che sarà possibile ammirare nel 2020 nelle sale del municipio della Splendidissima Colonia Julia in occasione della nona edizione del Festival del cinema di Spello.