La questione è quella del sottopasso di via Serena a Foligno. Sottopasso rispetto al quale la consigliera “dem” Claudia Minelli ha presentato un’interrogazione al sindaco Stefano Zuccarini chiedendo se sia, o meno, pervenuto l’atteso parere della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Umbria relativamente ad una diversa ipotesi progettuale di realizzazione dell’opera.
A richiederlo – lo ricordiamo – era stato lo stesso Comune di Foligno nel marzo 2018. Insomma, non una storia di ieri. Claudia Minelli nell’interrogazione ricorda infatti come la soppressione tanto del passaggio a livello di via Serena quanto di quello di vile Ancona risalisse al 2008, quando cioè fu siglata una convenzione tra Comune di Foligno, Rfi e Regione dell’Umbria. Chiusura che per via Serena arrivò nel 2017, prevedendo però opere sostitutive per il passaggio. In particolare, un sovrappasso ferroviario carrabile ed un sottopasso ciclopedonale in viale Ancona ed una pista ciclopedonale che collegasse via Serena con viale Ancona.
Qui, il punto. Il rinvenimento nell’area di reperti archeologici ha, infatti, bloccato la realizzazione del sottopasso di via Serena. Stop rispetto al quale, nel 2010, l’allora giunta Mismetti aveva approvato una perizia suppletiva di variante – successivamente realizzata – con la quale si proponeva la sostituzione del sottopasso con un percorso ciclopedonale in grado di collegare le due abitazioni del tratto “Casa Serena” direttamente con viale Ancona.
Resta, dunque, aperta la proposta di una diversa ipotesi progettuale di realizzazione dell’opera e dunque la richiesta di delucidazioni sul parere della Soprintendenza. Delucidazioni che negli scorsi mesi – lo ricordiamo – erano state chieste anche dagli stessi cittadini, che si erano mobilitati andando a bussare alle porte degli uffici comunali competenti. Aggiornamenti sui quali, ora, si attendono risposte dalla nuova amministrazione folignate.