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L’opposizione boccia l’ordinanza di via Monte Puranno a Scafali: “Va cestinata”

Pubblicato il 28 Novembre 2019 13:56 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:20

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L’ordinanza che regola la viabilità di via Monte Puranno, nella frazione di Scafali, va cestinata. Lo dicono senza troppi giri di parole i consiglieri di minoranza Claudia Minelli del Partito democratico e David Fantauzzi per il Movimento 5 Stelle, che sulla questione hanno presentato un’interrogazione urgente al sindaco Stefano Zuccarini. Il perché è presto che detto: l’ordinanza 655, che porta la data del 21 novembre scorso, “è stata attuata, spiegano i due consiglieri, senza la minima partecipazione cittadina”. Per Minelli e Fantauzzi sarebbe, dunque, il caso non solo di indire un’assemblea pubblica sul tema della viabilità nella frazione di Scafali, offrendo quindi ai residenti un’occasione di confronto con l’amministrazione, ma soprattutto attendere prima l’illustrazione del Piano urbano della mobilità sostenibile.

Piano che dovrebbe essere presentato entro il 31 dicembre prossimo dalla Sintagma, società che nel 2018 aveva ricevuto l’incarico di redigerlo dall’allora giunta Mismetti. “In questa fase – si legge infatti nel documento firmato dai due consiglieri di minoranza – appare del tutto fuori luogo una variazione della viabilità cittadina, visto che il Comune ha incaricato, mediante un compenso di oltre 30mila euro, una ditta esterna per regolare la viabilità dell’intera città attraverso un approccio scientifico e trasparente”. E poi perchè “la società Sintagma ha chiesto al Comune di Foligno di non apportare modifiche alla viabilità cittadina, in modo da non interferire con il lavoro complessivo che la ditta sta realizzando”.

Insomma, per i due esponenti di opposizione l’amministrazione comunale guidata da Stefano Zuccarini avrebbe completamente sbagliato il tiro. Non solo nei modi, ma anche nella soluzione trovata dall’attuale giunta. “Nell’assemblea pubblica del 31 marzo 2016 indetta dall’amministrazione comunale – si legge ancora – l’idea del senso unico su via Monte Puranno fu scartata sin da subito in quanto avrebbe generato un aumento di traffico all’incrocio tra via Lagarella e Via Scafali”. In quella sede, “in base alle indicazioni dei cittadini e alle valutazioni dei tecnici comunali, fu decisa la realizzazione del semaforo tra via Borroni e via Maestà Formica e fu introdotto il divieto di accesso ai mezzi pesanti da via Monte Puranno verso la piazza di Scafali.

Una decisione che per Claudia Minelli e David Fantauzzi non sarebbe solo sbagliata, ma anche immotivata: “Considerato che – concludono – nella frazione di Scafali, come peraltro rilevato pubblicamente da amministratori e tecnici, esistono tratti stradali molto più stretti e pericolosi di via Monte Puranno, quali ad esempio via Monte Cologna, soprattutto durante gli orari di entrata e di uscita da scuola, a alcuni tratti di via Monte Bove, via Monte Serano e zona Cantagalli”. Senza dimenticare che “l’attuazione dell’ordinanza, oltre a provocare gravi disagi per la cittadinanza, creerebbe seri problemi alle attività commerciali insistenti nella frazione”. 

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