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Foligno, è tornata a casa la teca dedicata ai caduti di tutte le guerre

Pubblicato il 29 Novembre 2019 17:11 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:20

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È con grande solennità che venerdì mattina si è tenuta la riconsegna alla città di Foligno della teca dedicata ai caduti di tutte le guerre, dopo il restauro a seguito del sisma del 2016. Ad ospitare la cerimonia il Santuario della Madonna del Pianto, vestito a festa per l’occasione.

A curarla l’Associazione nazionale mutilati ed invalidi di guerra, con il patrocinio del Comune e della Fondazione Cassa Risparmio di Foligno. In apertura, la solenne deposizione di una corona d’alloro davanti alla teca – inaugurata il 30 aprile 1967 su iniziativa dell’Anmig – contenente i nomi incisi di 838 vittime di tutte le guerre e dei bombardamenti del secondo conflitto mondiale. A seguire, monsignor Giuseppe Bertini ha celebrato la Santa Messa “nel segno di un ricordo e di un pensiero – ha detto – che vanno onorati”. “Un evento dovuto alla nostra città, – ha dichiarato ai microfoni di Rgunotizie.it Fiorella Agneletti, presidente dell’Anmig Foligno – più volte dimostratasi un luogo di memoria. Molto impegno abbiamo profuso – ha continuato – affinché la teca tornasse a casa per onorare il sacrificio non dimenticato di queste persone; e altrettanto impegno metteremo in campo per assicurare una fruizione consistente della cappella votiva dove è riposta ai cittadini ma soprattutto ai giovani”.

Poi, gli interventi. “Un momento decisamente emozionante – ha commentato l’assessore alla memoria Paola De Bonis, in rappresentanza dell’amministrazione comunale  – che ci unisce nel ricordo di persone, soprattutto giovani, a cui è stato strappato il sommo bene: la vita. Abbiamo il dovere di trasmettere gli ideali di pace e concordia, dando vigore ad una memoria che riesce a sopravvivere alla distruzione materiale. Che sia il passato – ha concluso l’assessore – un monito per i nostri giovani”.

E di monito per le nuove generazioni ha parlato anche il presidente nazionale Anmig, Claudio Betti. “Dobbiamo educare i giovani – ha spiegato – promuovendo un cosciente intreccio generazionale necessario per ricordare la drammaticità della guerra e per difendere la pace”.

Valore della pace definito “inestimabile” da Giovanna Carnevali in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. “La nostra fondazione – ha dichiarato – è lieta di supportare economicamente e simbolicamente iniziative come quella di oggi. Iniziative, cioè, in grado di mettere in risalto il patrimonio della nostra città”.

Spazio anche al toccante intervento del colonnello medico Alessandro Pagliacci, che di fronte, tra gli altri, a rappresentanti delle forze armate e del Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’esercito, ha ricordato il messaggio di suo padre, pioniere nel ’67 dell’idea della targa in memoria dei caduti. “Sono grato all’Anmig – ha dichiarato Pagliacci – perché propugna valori che non si sono affievoliti col tempo ma, al contrario, persistono seppur in un periodo di qualunquismo e permissivismo come quello attuale”.

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