Commemorare la figura di un uomo dalla grande umanità che tanto si è speso per la comunità folignate. È quanto vorrebbero fare i familiari di Luigi Paternesi, per tutti Gigino, in occasione dei cento anni dalla sua nascita.
L’operaio delle Ferrovie scomparso nel 1998 è stato un vero punto di riferimento per la città della Quintana. Il suo spiccato senso di umanità e di generosità lo aveva portato all’ospedale di Foligno, dove per anni ha allietato la degenza dei piccoli pazienti. In che modo? Disegnando. Con grande maestria, Gigino sapeva sintetizzare con un tratto di matita momenti di gioia, favole, testimonianze di vita. Poi regalava le vignette e le caricature ai bambini ricoverati, riuscendo sempre a strappare loro un sorriso. Un modo per distrarli, per rallegrare il loro tempo, quindi speso nel colorare i bellissimi disegni.
Un servizio reso alla comunità, quello di Gigino, che ne ha fatto una vera e propria istituzione in città ed in ospedale. Tanto che nel 2017 al San Giovanni Battista di Foligno gli era stato reso omaggio con un quadro-ritratto celebrativo posto ad inaugurare la “parete dei giusti”, di quelle persone, cioè, che si sono distinte per l’amore verso la comunità e verso il prossimo.
“Chi ha 60, 50, 40, ma anche 30 anni – hanno detto i familiari – ricorda una persona minuta, riservata e discreta, grande della passione per l’umano, capace di stupirsi per la luce presente negli occhi di i bambini e di trovare ricompensa delle sue buone azioni nelle buone azioni stesse”. E oggi, i figli e i nipoti vorrebbero mantenere viva la memoria di Gigino. Per questo motivo, hanno invitato quanti lo abbiano incontrato e conosciuto ad inviare – all’indirizzo mail gigino2020@libero.it – ricordi, testimonianze e riflessioni in grado di rinvigorire un ricordo comunque lucido. “Così facendo – hanno continuato i parenti – raccoglieremo tutti i contributi ed organizzeremo uno spazio ed un momento di incontro per ripercorrere il cammino umano e sociale di un uomo generoso, giusto, onesto, buono e caritatevole”.
L’invito, lanciato anche sulle piattaforme social, ha già fatto registrare grande partecipazione, con numerosissime persone che hanno voluto ricordare con sentimento Gigino. Ciò che le accomuna è l’affettuoso ricordo di quei momenti di spensieratezza che Paternesi regalava, in grado di interrompere la routine, tutt’altro che serena, del ricovero in ospedale. Perchè, com’era solito dire Gigino – così come ricorda chi lo ha conosciuto – “il dolore rovescia la vita, ma la speranza la raddrizza”.