22.7 C
Foligno
martedì, Giugno 17, 2025
HomeAttualitàFoligno, ad Amedeo Bianchini, Danilo Feliciangeli e Chiara Bottazzi il Premio della...

Foligno, ad Amedeo Bianchini, Danilo Feliciangeli e Chiara Bottazzi il Premio della bontà

Pubblicato il 27 Gennaio 2020 13:45 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:09

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A Foligno inaugurata la nuova sede del Coworking

Presenti all’evento di apertura oltre 200 persone che hanno affollato i locali di via Oberdan dello spazio di lavoro condiviso della città. Salvucci: “Resistere e ripartire sono le priorità che ci siamo dati”

Foligno celebra la sua liberazione. Meloni: “Mai dare per scontati libertà e democrazia”

Nella mattinata di lunedì 16 giugno le celebrazioni in piazza Don Minzoni per gli 81 anni trascorsi dalla lotta delle truppe alleate e dei partigiani contro i tedeschi. “A chi compì questa impresa il nostro più vivo plauso e doveroso ringraziamento”

Lavori in via Piave, da martedì interrotto il traffico in uscita

Gli interventi dureranno un paio di giorno e riguarderanno il ripristino della pavimentazione stradale dissestata nel tratto in corrispondenza del sottopasso ferroviario

“La bontà è concreta. È generosa, quindi gratuita. È sincera, perché ci mette il cuore. Ed è senza limiti di tempo”. Con queste parole il vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi, ha accompagnato la consegna del Premio della bontà ad Amedeo Bianchini, Danilo Felicinageli e Chiara Bottazzi, che con il loro agire quotidiano al servizio del prossimo si sono distinti all’interno della comunità.

La cerimonia di consegna del riconoscimento, nato da un’intuizione del vescovo Siro Silvestri e di Leonello Radi in occasione degli ottant’anni della Gazzetta di Foligno e giunto alla sua 56esima edizione, si è tenuta domenica pomeriggio al Santuario della Madonna del Pianto. Per l’occasione a risuonare all’interno della pro cattedrale di Sant’Agostino sono state le note intonate dal Libercantus Ensemble diretto dal maestro Vladimiro Vagnetti.

“Il Premio della bontà – ha commentato il vicario generale della Diocesi, don Gianni Nizzi, curatore dell’evento – chiude, come ogni anno, le celebrazioni per San Feliciano, omaggiando quelle persone che nel silenzio con le loro scelte e il loro agire quotidiano fanno del bene”. Proprio come Amedeo, persona affidabile e discreta che per anni ha collaborato nella segreteria della Diocesi folignate. Ma anche come Danilo e Chiara, operatori di Caritas Italiana e volontari dell’Arca del Mediterraneo, braccio operativo della Caritas di Foligno, in Grecia, Iraq, Palestina e Siria.

“La bontà – ha detto Chiara Bottazzi, intervenendo dopo la consegna del premio – è libertà, è un cammino di liberazione. La nostra scelta nel riconoscere quella parte di Dio e seguirla con costanza. Io e mio marito, Danilo, lo facciamo nel nostro piccolo come coppia ma anche nel nostro lavoro. È un lungo cammino che speriamo continui nel tempo”. “Questo premio – gli ha fatto eco Danilo Feliciangeli – ci aiuterà a rafforzare ancora di più il rapporto che ci lega con la Diocesi e la Caritas di Foligno. Rapporto che speriamo ci porti presto ad organizzare in sinergia anche visite e campi di volontariato nei Paesi e con le realtà con cui abbiamo stabilito delle relazioni in questi anni”.

Ed a loro, così come ad Amedeo Bianchini, ormai avanti con gli anni, è andato il grazie dell’intera comunità e della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno attraverso il suo presidente Umberto Nazzareno Tonti, presente alla cerimonia. “Da imprenditore che opera nel campo delle tecnologie più avanzate – ha commentato – posso dire che non ci sarà mai innovazione capace di sostituire l’intelligenza e l’agire umano”.

Articoli correlati