10.3 C
Foligno
sabato, Dicembre 6, 2025
HomeAttualitàFoligno, ad Amedeo Bianchini, Danilo Feliciangeli e Chiara Bottazzi il Premio della...

Foligno, ad Amedeo Bianchini, Danilo Feliciangeli e Chiara Bottazzi il Premio della bontà

Pubblicato il 27 Gennaio 2020 13:45 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:09

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno, oltre 200 studenti in visita alla mostra dedicata a “De Gasperi”

Ospitata a palazzo Candiotti, l'esposizione dal titolo "Servus Inutilis” resterà aperta al pubblico fino a lunedì 8 dicembre. Emanuele Sfregola (Cifre): “Un’occasione per riscoprire una figura fondamentale per la storia italiana"

Festival del Cinema di Spello, prime anticipazioni tra nuovi premi e collaborazioni

Tra le novità annunciate il riconoscimento dedicato a Stefano Amadio e quello per gli stuntmen, ma anche la sinergia con Anffas Per Loro nell’ambito dell’Agenda 2030. L’appuntamento con la quindicesima edizione è dal 6 al 15 marzo

Il Capodanno torna in piazza della Repubblica

Foligno saluterà il 2025 con una festa che vedrà salire sul palco I Sotto Costo e gli Outside Band per poi chiudere con il Golden Age. I ristoranti del centro pronti a lanciare i loro menù

“La bontà è concreta. È generosa, quindi gratuita. È sincera, perché ci mette il cuore. Ed è senza limiti di tempo”. Con queste parole il vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi, ha accompagnato la consegna del Premio della bontà ad Amedeo Bianchini, Danilo Felicinageli e Chiara Bottazzi, che con il loro agire quotidiano al servizio del prossimo si sono distinti all’interno della comunità.

La cerimonia di consegna del riconoscimento, nato da un’intuizione del vescovo Siro Silvestri e di Leonello Radi in occasione degli ottant’anni della Gazzetta di Foligno e giunto alla sua 56esima edizione, si è tenuta domenica pomeriggio al Santuario della Madonna del Pianto. Per l’occasione a risuonare all’interno della pro cattedrale di Sant’Agostino sono state le note intonate dal Libercantus Ensemble diretto dal maestro Vladimiro Vagnetti.

“Il Premio della bontà – ha commentato il vicario generale della Diocesi, don Gianni Nizzi, curatore dell’evento – chiude, come ogni anno, le celebrazioni per San Feliciano, omaggiando quelle persone che nel silenzio con le loro scelte e il loro agire quotidiano fanno del bene”. Proprio come Amedeo, persona affidabile e discreta che per anni ha collaborato nella segreteria della Diocesi folignate. Ma anche come Danilo e Chiara, operatori di Caritas Italiana e volontari dell’Arca del Mediterraneo, braccio operativo della Caritas di Foligno, in Grecia, Iraq, Palestina e Siria.

“La bontà – ha detto Chiara Bottazzi, intervenendo dopo la consegna del premio – è libertà, è un cammino di liberazione. La nostra scelta nel riconoscere quella parte di Dio e seguirla con costanza. Io e mio marito, Danilo, lo facciamo nel nostro piccolo come coppia ma anche nel nostro lavoro. È un lungo cammino che speriamo continui nel tempo”. “Questo premio – gli ha fatto eco Danilo Feliciangeli – ci aiuterà a rafforzare ancora di più il rapporto che ci lega con la Diocesi e la Caritas di Foligno. Rapporto che speriamo ci porti presto ad organizzare in sinergia anche visite e campi di volontariato nei Paesi e con le realtà con cui abbiamo stabilito delle relazioni in questi anni”.

Ed a loro, così come ad Amedeo Bianchini, ormai avanti con gli anni, è andato il grazie dell’intera comunità e della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno attraverso il suo presidente Umberto Nazzareno Tonti, presente alla cerimonia. “Da imprenditore che opera nel campo delle tecnologie più avanzate – ha commentato – posso dire che non ci sarà mai innovazione capace di sostituire l’intelligenza e l’agire umano”.

Articoli correlati