La prima donazione di sangue di gruppo del 2020 porta la firma dell’Atletica Winner. Sabato 8 febbraio, infatti, un gruppo di runners ha fatto tappa all’ospedale di Foligno rispondendo così all’appello del presidente Gian Luca Mazzocchio. “L’Atletica Winner – ha commentato il numero uno dell’associazione podistica – è sport e competizione, ma è anche tanto sociale. Quello di questa mattina è un appuntamento molto importante, che avevamo in mente da tempo. Grazie all’interessamento del nostro Francesco Giovannini abbiamo incontrato il presidente dell’Avis Foligno e abbiamo organizzato quest’iniziativa”.
La prima di altre che seguiranno nelle prossime settimane. Sì, perché sono una trentina i runners che hanno accettato l’invito del loro presidente e che a gruppi si presenteranno al Servizio immunotrasfusionale del San Giovanni Battista per donare il sangue. “La Winner ha risposto bene all’appello – ha sottolineato Mazzocchio – e questo è molto importante, soprattutto in un periodo come questo in cui c’è tanto bisogno di sangue”.
Anche perchè a Foligno il 2020 è partito un po’ a rilento per ciò che riguarda le donazioni di sangue, come spiegato dal presidente dell’Avis, Emanuele Frasconi. “Abbiamo iniziato con il freno a mano tirato – ha detto – un po’ perchè è un periodo di feste, un po’ a causa dell’influenza. Occorre però pensare che c’è chi ha bisogno di sangue”. E sono due gli obiettivi che si è data l’Avis per i prossimi mesi. “Il primo – ha commentato il presidente Frasconi – è incentivare le donazioni di plasma ancora di più rispetto a quanto fatto nel 2019, sulla linea della mission perseguita da Avis Umbria. Il secondo, invece, è premere l’acceleratore sul fronte dei nuovi iscritti. Quest’anno – ha proseguito – abbiamo cancellato più di 340 nominativi, persone che non donano da almeno 24 mesi. Necessario, quindi, recuperare chi non dona più da due anni ma anche avvicinare i giovani. Il nostro appello si rivolge soprattutto a chi ha appena compiuto 18 anni, affinchè diventi socio Avis e venga a donare”.
Guardando ai dati il 2019 si è chiuso con un numero maggiore di donazioni rispetto al 2018, mentre sono calati i donatori. Nel dettaglio, al 31 dicembre scorso le donazioni sono state 3.994 contro le 3.879 dell’anno precedente. Invariato nei due anni il numero delle donazioni di sangue intero, pari cioè a 3.615. Aumentate, invece, le plasmaferesi, passate da 264 a 379. In calo invece, come detto, i donatori. Rispetto ai 2.558 del 2018, nel 2019 sono stati 2.440. A diminuire anche i nuovi iscritti passati da 239 a 222.
“Cercheremo di aiutare il più possibile l’Avis – ha sottolineato Gian Luca Mazzocchio – e stiamo pensando di organizzare qualcosa insieme al presidente Frasconi in vista della mezza maratona”. Intanto il lavoro all’interno del Sit va avanti, grazie anche alla preziosa collaborazione di Marta Micheli, responsabile del servizio, e di tutto lo staff che opera al primo piano del San Giovanni Battista.