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Viabilità, la Sp452 non è tra le priorità di Anas: la questione in consiglio regionale

Pubblicato il 14 Febbraio 2020 18:24 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:05

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A Giano dell’Umbria si torna a parlare della Sp 452. L’arteria stradale in località Sant’Andrea è ormai da anni interessata da un fenomeno di dissesto idrogeologico che riguarda la carreggiata in direzione Giano. Un quadro che, con il passare del tempo, sembra peggiorare e produrre ciclicamente problematiche del manto stradale. Fessurazioni e “gradini” sull’asfalto, dovuti al movimento geologico, hanno sovente comportato restringimenti della carreggiata. Questa volta a denunciare la condizione della strada è stato il consigliere provinciale, capogruppo di Forza Italia, nonché vicesindaco di Giano dell’Umbria Iacopo Barbarito che, sull’argomento, ha presentato una mozione in consiglio provinciale. Nel corso dell’ultima seduta, la consigliera delegata alla viabilità ha prodotto una dettagliata disamina della Sp 452 spiegando che “la Provincia ha fin da subito messo in campo una serie di azioni e verifiche, geologiche e geotecniche, che hanno consentito di inquadrare compiutamente la natura della stessa. Si tratta, infatti, di una frana profonda, la cui superficie di scivolamento si attesta a circa 9 metri dal piano viabile”. “Dalle indagini effettuate – ha poi continuato – è emersa la necessità di realizzare un’opera di contenimento per cui è stato stimato un finanziamento di circa 500mila euro che la Provincia, ad oggi, non è in grado di garantire. La strada è comunque costantemente monitorata dal nostro servizio di vigilanza stradale e nel corso degli anni è stata sempre garantita la manutenzione minima necessaria a scongiurare il potenziale pericolo al pubblico transito”. Nella disamina si legge anche che gli eventi sismici dell’agosto 2016 hanno aggravato le condizioni di stabilità globali del dissesto, tanto che è stata fatta richiesta di specifico finanziamento all’Anas, individuata quale Ente attuatore del programma degli interventi di ripristino della viabilità delle regioni interessate dagli eventi sismici. “Il dissesto è inserito nel VI stralcio funzionale, attualmente è stato messo in quinta priorità e, pertanto, non finanziata. Questo servizio, – ha concluso la consigliera – tenuto conto dell’ultimo aggravamento sta predisponendo specifica relazione con richiesta all’Anas di rivalutare il dissesto e quindi inserirlo nella prossima rimodulazione del piano degli interventi per il ripristino della viabilità a seguito del terremoto. Sarà, inoltre, cura del servizio segnalare la situazione anche ai competenti uffici della Regione Umbria”.

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