16.1 C
Foligno
sabato, Maggio 3, 2025
HomeCulturaDoppio sold out per Simone Cristicchi a Trevi e Spello con “Esodo”

Doppio sold out per Simone Cristicchi a Trevi e Spello con “Esodo”

Pubblicato il 15 Febbraio 2020 14:19 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:05

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Agenti della polizia locale salvano 14enne in difficoltà sul Topino

L’episodio nel pomeriggio di venerdì 2 maggio. Il ragazzo é stato portato a riva grazie all’aiuto di una fune messa a disposizione da un passante

A Foligno mille studenti in strada per gridare “no” alla violenza di genere

Giovedì mattina la manifestazione organizzata dai ragazzi e dalle ragazze del liceo “Frezzi-Beata Angela” lungo le vie e le piazze del centro storico. L’auspicio dei promotori far riflettere i loro compagni e toccare le coscienze anche degli adulti

Da Foligno ad “Affari tuoi”, Alessio Merli torna a casa con 53mila euro

Quattro offerte rifiutate e una volontà ferrea di non accontentarsi, hanno permesso al giovane umbro di arrivare a tre pacchi dalla fine con ancora in gioco la somma più alta. Alla fine a dettare il risultato è stato il buon senso accompagnato dalla fortuna

Lo spettacolo “Esodo” di Simone Cristicchi è già sold out in Umbria. Tutto esaurito, infatti, per le due date di Trevi e Spello, rispettivamente il 17 ed il 18 febbraio alle 21.15. Il cantautore, nelle vesti di attore teatrale, è pronto, dunque, a calcare il palco del teatro Clitunno e quello del teatro Subasio. L’artista romano sarà ospite della stagione teatrale diretta da Fontemaggiore e racconterà un capitolo drammatico della storia del Bel Paese, quello, cioè, legato alla migrazione degli italiani d’Istria costretti a lasciare la propria terra in seguito ad un ridisegnato assetto geografico successivo al secondo conflitto mondiale. 

“Al porto Vecchio di Trieste c’è un luogo della memoria particolarmente toccante: il Magazzino n.18, – ha spiegato Simone Cristicchi – un luogo che racconta una pagina dolorosa della storia d’Italia, di una complessa vicenda del nostro Novecento mai abbastanza conosciuta e, se possibile, resa ancora più straziante dal fatto che la sua memoria è stata affidata non ad un imponente monumento, ma a tante, piccole, umili testimonianze che appartengono alla quotidianità. Nel porto Vecchio di Trieste, il Magazzino n.18 conserva sedie, armadi, materassi, letti e stoviglie, fotografie, giocattoli, ogni bene comune nello scorrere di tante vite interrotte dalla storia, e dall’Esodo: con il Trattato di Pace del 1947 l’Italia perse vasti territori dell’Istria e della fascia costiera e circa trecentomila persone, davanti ad una situazione dolorosa e complessa, decisero di lasciare le proprie terre natali, destinate a non essere più italiane. Non è difficile – ha concluso Cristicchi – immaginare quale fosse il loro stato d’animo, con quale e quanta sofferenza intere famiglie impacchettarono e loro cose lasciandosi alle spalle le case, le città, le radici. Davanti a loro difficoltà, paura, insicurezza e tanta nostalgia”.

In “Esodo”, quindi, l’artista indagherà questi sentimenti, e lo farà attraverso un format, perfetto mix di parole, musica ed immagini.

Articoli correlati