22.9 C
Foligno
giovedì, Luglio 17, 2025
HomeCulturaDoppio sold out per Simone Cristicchi a Trevi e Spello con “Esodo”

Doppio sold out per Simone Cristicchi a Trevi e Spello con “Esodo”

Pubblicato il 15 Febbraio 2020 14:19 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:05

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Giubileo dei Giovani, a Foligno 465 ragazzi da tutto il mondo

Dal 24 al 28 luglio prossimi saranno in città, ospitati da famiglie e parrocchie. Nei giorni di permanenza in Umbria parteciperanno a cammini spirituali, momenti di preghiera e di festa. Venerdì 25 la messa in cattedrale e in serata il ritrovo al Campo de li Giochi

Foligno, Brafa Musicoro saluta la “Gonzaga”

A distanza di nove mesi dal suo insediamento il generale lascia la guida del Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’esercito. L’avvicendamento con il nuovo comandante è in agenda per il 23 luglio prossimo

Cinquantasette mongolfiere pronte a solcare i cieli dell’Umbria

Provenienti da 22 Paesi di tutto il mondo, parteciperanno alla 38esima edizione dell’Italian International Balloon Grand Prix. L’evento è in programma dal 25 luglio al 3 agosto prossimi, coinvolgendo Gualdo Cattaneo, Massa Martana e il lago Trasimeno

Lo spettacolo “Esodo” di Simone Cristicchi è già sold out in Umbria. Tutto esaurito, infatti, per le due date di Trevi e Spello, rispettivamente il 17 ed il 18 febbraio alle 21.15. Il cantautore, nelle vesti di attore teatrale, è pronto, dunque, a calcare il palco del teatro Clitunno e quello del teatro Subasio. L’artista romano sarà ospite della stagione teatrale diretta da Fontemaggiore e racconterà un capitolo drammatico della storia del Bel Paese, quello, cioè, legato alla migrazione degli italiani d’Istria costretti a lasciare la propria terra in seguito ad un ridisegnato assetto geografico successivo al secondo conflitto mondiale. 

“Al porto Vecchio di Trieste c’è un luogo della memoria particolarmente toccante: il Magazzino n.18, – ha spiegato Simone Cristicchi – un luogo che racconta una pagina dolorosa della storia d’Italia, di una complessa vicenda del nostro Novecento mai abbastanza conosciuta e, se possibile, resa ancora più straziante dal fatto che la sua memoria è stata affidata non ad un imponente monumento, ma a tante, piccole, umili testimonianze che appartengono alla quotidianità. Nel porto Vecchio di Trieste, il Magazzino n.18 conserva sedie, armadi, materassi, letti e stoviglie, fotografie, giocattoli, ogni bene comune nello scorrere di tante vite interrotte dalla storia, e dall’Esodo: con il Trattato di Pace del 1947 l’Italia perse vasti territori dell’Istria e della fascia costiera e circa trecentomila persone, davanti ad una situazione dolorosa e complessa, decisero di lasciare le proprie terre natali, destinate a non essere più italiane. Non è difficile – ha concluso Cristicchi – immaginare quale fosse il loro stato d’animo, con quale e quanta sofferenza intere famiglie impacchettarono e loro cose lasciandosi alle spalle le case, le città, le radici. Davanti a loro difficoltà, paura, insicurezza e tanta nostalgia”.

In “Esodo”, quindi, l’artista indagherà questi sentimenti, e lo farà attraverso un format, perfetto mix di parole, musica ed immagini.

Articoli correlati