“Si avvisa l’utenza che per motivi di emergenza Coronavirus gli sportelli oggi rimarranno chiusi per sanificazione”. È il cartello apparso questa mattina, lunedì 24 febbraio, fuori dalla sede dell’Inps di Foligno in via Umberto I. Nonostante nella Città della Quintana, così come nel resto dell’Umbria, la situazione sia al momento tranquilla, infatti, si sta intervenendo in termini di prevenzione. All’Inps di Foligno sportelli al pubblico chiusi, ma dipendenti regolarmente al lavoro in ufficio.
Uffici chiusi all’Inps di Foligno, dunque, ma non solo. Sono stati infatti sospese anche le prove di selezione per il concorso VFP1 e VFP4 dell’Esercito che si sarebbero dovute tenere a partire da oggi e fino venerdì nelle sedi di Foligno, Milano, Roma e Palermo. “Le date di convocazione – fanno sapere dall’esercito – saranno aggiornate e gli interessati potranno prenderne visione nelle rispettive aree riservate nel corso dei prossimi giorni”.
Intanto si moltiplicano le richieste di mascherine e disinfettanti all’interno delle farmacie e anche nella città della Quintana iniziano a spuntare i primi cartelli che comunicano alla clientela che entrambi i prodotti sono esauriti. Ma c’è chi si sta organizzando, facendo partire nuovi ordini così da essere pronto nel caso se ne ravvisi la necessità. Anche se, occorre ribadirlo, la situazione ad oggi è tranquilla su tutto il territorio regionale, con l’Umbria che si trova a dover fare i conti principalmente con la preoccupazione delle persone. In tanti, infatti, si stanno rivolgendo anche alle farmacie per avere informazioni sulle precauzioni da prendere e i comportamenti da tenere per prevenire situazioni di Coronavirus. Su questo fronte, a breve, all’interno del circuito delle farmacie Afam di Foligno sarà possibile trovare il vademecum diramato dal Ministero della salute. Ad andare a ruba, dunque, mascherine e disinfettanti ma anche generi alimentari. Accade così che anche a Foligno alcuni supermercati si siano ritrovati con gli scaffali vuoti, soprattutto quelli di pasta, riso e legumi.
Per ciò che riguarda gli eventi, invece, la Lega ha deciso di rinviare a data da destinarsi tutti gli appuntamenti elettorali di Matteo Salvini previsti per oggi nel Cuore verde d’Italia. Una scelta discrezionale a scopo precauzionale, quella adottata dalla Lega, dal momento che ad oggi non sono state diramate direttive che vietino lo svolgimento di manifestazioni sul territorio regionale. “Visto che in Umbria non è stato registrato nessun caso confermato – si legge in una nota della Regione diffusa al termine del vertice di domenica 23 febbraio – le procedure e le raccomandazioni da diffondere alla popolazione sono quelle già adottate a partire dalle prime ore della dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Ministero della salute. E, allo stato attuale – proseguono dalla Regione – non sussistono le condizioni per limitare lo svolgimento di eventi e manifestazioni al chiuso o all’aperto, salvo che non si presentino situazioni di particolare rilevanza che necessitino di nuove disposizioni”.
Queste, dunque, le direttive, mentre si continua a raccomandare alle persone che hanno il sospetto di poter essere infette o che hanno sintomi di contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia o la continuità assistenziale che effettuerà un primo triage e si farà carico di attivare le procedure idonee concordate a livello regionale. “Se non hanno sintomi – si legge in chiusura della nota regionale – occorre contattare il numero verde (800636363) per ricevere tutte le indicazioni necessarie. Tutte le strutture mediche deputate all’accoglienza di pazienti sono state attivate e, per qualsiasi necessità si ribadisce che il punto di riferimento è il direttore di Distretto. Infine, si ricorda che il numero verde attivato dalla Regione (800636363) è attivo dalle 8 alle 20 tutti i giorni, dopo le 20 è a disposizione il numero 1500 attivato dal Ministero della Salute”.