Affiancare alle misure sanitarie anche quelle a sostegno dell’economia. E’ la richiesta che parte dall’Umbria e che porta la firma della governatrice, Donatella Tesei. L’appello è ovviamente rivolto al Governo, per far fronte ad una situazione di forte disagio che sta vivendo e vivrà nei prossimi mesi tutto il Paese. “Siamo tutti consapevoli – ha detto al riguardo Donatella Tesei nel corso dell’assemblea legislativa di martedì 10 marzo – che la questione economica non è paragonabile a niente di simile avvenuto in passato, ed è mondiale. Le borse di tutto il mondo lo hanno evidenziato, serve azione forte del nostro governo e dell’Ue, che non sta dando segni efficaci di collaborazione”. “Impossibile – ha proseguito la presidente della Regione – parlare di impatto sul Pil, tutto dipenderà dalla durata delle misure di restrizione. Oggi dobbiamo attrezzarci per superare un momento molto complicato sperando che duri solo tre mesi, serve un orizzonte di almeno sei mesi per sostenere l’intera economia. Il Pil – ha affermato ancora Tesei – rischia di crollare pesantemente, in particolare per la nostra regione, che subirà forti conseguenze. C’è leale collaborazione con il governo, i miei suggerimenti sono per la condivisione, infatti al Tavolo delle Regioni ho sempre detto che abbiamo bisogno di linee certe, non di interpretazioni. Cerchiamo unitarietà di comportamenti. Dobbiamo colmare alcune lacune interpretative, ci sono molte richieste di chiarimento da amministratori locali, imprese e operatori. L’Umbria è tornata a far sentire la propria voce sul tavolo nazionale. C’era il documento che avrebbe riguardato misure solo per le regioni rosse, grazie anche alla comprensione di tutti il documento è diventato nazionale e il fondo di coesione sociale non è stato toccato, sarebbe dovuto andare solo alle zone rosse”. Molte le proposte avanzate dall’Umbria che sono state accettate: Cig in deroga fino a fine anno per tutti i lavoratori, contributi e indennizzi alle imprese, tax free, linea di sostegno a sei mesi non a 60 garantita dal fondo centrale garanzia, rinvio di sei mesi di tutti i tributi con eccezione dell’Imu. Oltre a questo, riduzione del cofinanziamento comunitario 2021-2027, fondo speciale per le attrezzature della sanità, sblocco di tutti i vincoli per i contratti a 12 mesi, anziché 6. “Tutto – afferma Donatella Tesei – è stato condiviso dai governatori, ma non basta. Serve una moratoria di tutti i mutui e prestiti, con rinvio delle rate di almeno 6 mesi, serve liquidità per le imprese”. Chiesta anche la deroga immediata al codice degli appalti, per avere tempi coerenti con l’emergenza. Rispetto a tutti i settori dell’economia locale, ed in particolar modo per il turismo, la Regione ha studiato un “poderoso piano di comunicazione internazionale per rilanciare il turismo”. “Se riusciremo a chiudere la crisi in tempi brevi, due o tre mesi, siamo pronti con un piano straordinario di rilancio del turismo e di tutto ciò che è collegato ad esso – ha concluso Donatella Tesei -. La regione è piccola ma c’è necessità di interventi che non possono essere meno di un miliardo di euro, devono essere messe in campo immediatamente per evitare chiusure non temporanee ma definitive di tante aziende”.
Covid-19, non solo emergenza sanitaria. Tesei sull’economia: “Serve un miliardo di euro”
Pubblicato il 10 Marzo 2020 14:59 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:00
Donatella Tesei
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