20 C
Foligno
martedì, Settembre 16, 2025
HomeCronacaCoronavirus, nella provincia di Perugia in strada anche l’Esercito

Coronavirus, nella provincia di Perugia in strada anche l’Esercito

Pubblicato il 24 Marzo 2020 15:14 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:57

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Fiera di Santo Manno, ambulanti e cittadini promuovono il ritorno in centro

Tanta gente lunedì tra i banchi dislocati tra il parco dei Canapé, via Nazario Sauro e via Santa Maria Infraportas. Diversi i pareri entusiasti, ma c’è anche chi boccia il cambio di location rispetto agli ultimi anni

Strutture ricettive, scoperti ricavi in nero per oltre 880mila euro

Ventinove le attività controllate dalle fiamme gialle nella provincia di Perugia, di queste 24 sono risultate non in regola. A Campello sul Clitunno scovato un immobile utilizzato per attività extralberghiere in forma non imprenditoriale

Dalla nascita di Bianca alla doppietta di Foligno e Ascoli, Innocenzi: “Anno da incorniciare”

Il 43enne è uscito dal Campo de li Giochi indossando un cappotto, a sottolineare la vittoria schiacciante ma anche il lavoro che c’è dietro il suo tredicesimo alloro. Dodici mesi indimenticabili anche per il Cassero, Serafini: “Sarà dura fare meglio”

Anche l’Esercito in strada per i controlli disposti in virtù dell’emergenza Coronavirus. È quanto deciso in occasione del tavolo tecnico che si è tenuto nella mattinata di martedì 24 marzo a Perugia, all’indomani della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Alla presenza del questore Antonio Sbordone si è infatti deciso un rafforzamento dei servizi di vigilanza attraverso un’intensificazione dei controlli. In campo, dunque, tutte le forze dell’ordine – polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia provinciale e municipale – compresi i militari dell’Esercito italiano. L’intero territorio provinciale, così come avverrà su piccola scala per il comune di Perugia, è stato diviso in settori nell’ambito dei quali sono stati individuati obiettivi sensibili come ad esempio strutture ospedaliere, uffici postali, stazioni ferroviarie e di autobus, e aree verdi, che possono costituire luoghi di assembramento. Il piano di azione predisposto, fanno sapere a questo proposito dalla questura di Perugia, verrà implementato e modificato a seconda delle esigenze.

Articoli correlati