È un’iniziativa che sta prendendo sempre più piede quella della “spesa sospesa”, nata sulla scia del più classico napoletano “caffè sospeso” e che in queste difficili settimane dovute al Covid-19 sta facendo sentire i suoi effetti benefici su tutto il territorio della Valle Umbra. È successo a Foligno, ma anche nelle vicine Trevi e Giano dell’Umbria. Nel borgo guidato da Bernardino Sperandio, l’iniziativa ha visto scendere in campo, oltre all’amministrazione comunale, anche la Caritas interparrocchiale, la Protezione civile e il Conad Superstore di Piazza Umbra.
“Dall’inizio emergenza ad oggi – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali, Stefania Moccoli – sono oltre 40 le famiglie che ricevono il pacco viveri, nonostante l’importante contributo dato dai buoni spesa del Governo. Stiamo riscontrando nuovi bisogni – ha sottolineato -, ma anche tanta solidarietà che aiuta le istituzioni nel difficile compito di evitare che qualcuno resti solo ad affrontare una emergenza senza precedenti, e ad intercettare nuclei sconosciuti ai servizi sociali, persone che provano ritrosia, disagio nel palesare una condizione mai sperimentata prima”.
Aderire all’iniziativa è semplice: basta acquistare dei prodotti a lunga scadenza che poi verranno consegnati a chi ne ha bisogno. In particolare, nel caso trevano, fuori dal punto vendita Conad, all’interno della galleria del centro commerciale Piazza Umbra, sono stati allestiti dei contenitori relativi a generi maggiormente richiesti come: pannolini per bambini, prodotti per la pulizia della persona, biscotti, pasta, zucchero, marmellata, farina, lievito, scatolame e in particolare tonno, latte e uova.
Ma, come detto, quella della “spesa sospesa” è un’iniziativa che sta dando i suoi frutti anche a Giano dell’Umbria, dove grazie alla collaborazione dei cittadini sono stati raccolti 878 euro. “Esprimo la mia gratitudine, a nome dell’intera amministrazione – ha dichiarato il sindaco Manuel Petruccioli – nei confronti di tutti quei cittadini che hanno partecipato, contribuendo con un gesto concreto di solidarietà in questo momento di difficoltà. I soldi raccolti nei vari negozi aderenti – ha concluso – sono stati consegnati alla Caritas, che ringrazio per la fruttuosa collaborazione in un periodo quanto mai delicato per la vita della nostra collettività”.