Richieste d’aiuto triplicate per la Caritas di Foligno durante il lockdown. Nei mesi segnati dal picco dell’emergenza sanitaria, infatti, alle porte del centro della carità di San Giacomo hanno bussato in tanti. Soprattutto per chiedere beni di prima necessità. Al punto che l’Ufficio pastorale della diocesi, guidato da Mauro Masciotti, ha dovuto lavorare, in primis, ad un potenziamento dell’Emporio della solidarietà.
Rispetto alle 23 tessere rilasciate nel mese di febbraio, in quello di marzo ne sono state attivate ben 138 in più. Per un totale di 525 persone assistite. “In alcuni casi – spiegano dalla Caritas folignate – si è trattato di voucher della durata di tre mesi mentre in altri solo di 30 giorni, il tempo che le famiglie ricevessero i buoni spesa erogati dal Comune con i fondi stanziati dal Governo”. Ad oggi, infatti, se ne contano 65 rispetto alla quota iniziale del mese di febbraio.
Incrementati anche i pasti d’asporto confezionati dagli operatori della Taverna del Buon Samaritano, che hanno continuato a lavorare incessantemente. Dai 1.160 pasti di febbraio si è passati ai 1.302 di marzo e ai 1.620 di aprile e fino ad arrivare ai 1.860 del mese di maggio. Nel dettaglio, ad oggi si contano 60 pasti giornalieri, tra pranzo e cena, contro i circa 40 di febbraio. In totale da marzo a maggio sono stati distribuiti 4.782 pasti.
Tra gli aiuti offerti dalla Caritas alle famiglie in difficoltà, anche l’erogazione di 95 buoni spesa del valore tra 25 e 50 euro e contributi economici per far fronte alle spese di affitto e alle utenze. Nel complesso, su questo fronte sono stati sostenuti all’incirca 60 nuclei familiari.
“L’emergenza Covid – dicono dalla Caritas folignate – ha reso ancora più fragili quelle famiglie che già erano in stato di indigenza, ma – sottolineano – ha anche fatto venire alla luce nuove situazioni che prima non si conoscevano”. Tante richieste d’aiuto, dunque, ma anche tanta solidarietà. “Sono state molte le persone che hanno contribuito economicamente a sostenere la Caritas in aiuto alle famiglie in difficoltà – commentano dal centro di piazza San Giacomo -, così come non è mancato il sostegno dei commercianti di Foligno, che ancora oggi supportano le attività della Caritas con numerose donazioni di generi di prima necessità destinate all’Emporio e alla mensa”.