Non è bastato un solo intervento per ridare decoro all’area del cimitero centrale di Foligno. Nonostante l’importante lavoro di pulizia fatto nella mattinata di sabato dai soci del circolo cittadino di Legambiente e dai volontari del Movimento dello sconforto generale di Assisi, infatti, la zona che si trova tra il cimitero di Santa Maria in Campis e gli impianti sportivi di Campo di Marte non è stata ancora pienamente liberata dai rifiuti che cittadini irrispettosi delle regole della differenziata hanno abbandonato.
Vere e proprie discariche a cielo aperto sono state individuate in più punti, nascoste tra erba alta e sterpaglie così da poter dare meno nell’occhio. Ma non ai volontari delle due associazioni che, guanti e sacchi alla mano, hanno passato al setaccio l’intera area. Al lavoro una decina di persone che, a fine mattinata, hanno raccolto altrettanti sacchi, contenenti ovviamente di tutto: rifiuti indifferenziati di ogni tipo, carta, plastica, scarti di materiali edili, uno stendino ed anche una statuetta del presepe.
“Il lavoro di pulizia è da finire – ha commentato il presidente di Legambiente Foligno, Marco Novelli -. Il numero di volontari presenti non è stato sufficiente a far fronte alla situazione di degrado che ci siamo ritrovati davanti. Dovremmo tornare per ripulire dai rifiuti anche la parte nuova del cimitero e quella vecchia che si trova sotto il parcheggio”. “Viviamo in un territorio fortemente inquinato – hanno infatti scritto i vertici del circolo cittadino di Legambiente sui social -. Serve una presa di posizione forte dell’intera cittadinanza e delle amministrazioni contro l’illegalità che intossica i beni comuni come terra e acqua prima che sia troppo tardi”.
Un appello a cui ha fatto seguito anche quello degli amici del Movimento dello sconforto generale guidato dall’assisano Alex Trabalza. “Che lo zozzone seriale non mostri alcun rispetto neanche verso i defunti, non ci sorprende” hanno commentato, rivolgendosi poi al Comune di Foligno. “Lo stato di degrado è purtroppo molto avanzato e chiediamo delle soluzioni incisive”.
Un appello alle istituzioni cittadine, dunque, affinché mettano in atto tutti gli strumenti a disposizione per mettere un freno alla piaga dell’abbandono di rifiuti. Piaga che, alcune volte, ha anche dell’incredibile. Tra i rifiuti è stato infatti rinvenuto anche un sacco contenente solo bottiglie di plastica già ripulite e schiacciate. Di fatto, rifiuti già differenziati e pronti per il corretto smaltimento ma inspiegabilmente abbandonati tra le erbacce.
E anche di erbacce si sono occupati i volontari nella mattinata di sabato. “Con un decespugliatore – ha concluso Marco Novelli – abbiamo sfalciato l’erba tutto intorno al canile di Sterpete. Abbiamo faticato tanto perchè abbiamo trovato tante sterpaglie e, come al solito, anche qualche rifiuto”.