Il Parco dei Canapè si arricchisce di nuovi giochi per i bambini. Si tratta di giochi speciali, tecnicamente definiti inclusivi, pensati principalmente per bimbi con disabilità ma che potranno essere utilizzati anche da bambini normodotati in un’ottica di condivisione e socializzazione. È stata questa, infatti, la filosofia che ha permeato l’operazione messa in piedi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno con il parere favorevole del Comune.
In arrivo, dunque, nel principale parco cittadino undici diversi giochi per la gioia dei più piccoli. Giochi che però, come spiegato dal presidente della Fondazione Carifol, Umberto Nazzareno Tonti, non sono stati scelti a caso, anzi. “Prima di decidere quali attrattive inserire all’interno del Parco dei Canapè – ha infatti commentato – è stato fatto uno studio tecnico allo scopo di individuare dei giochi che ne permettessero l’utilizzo ad una platea di bambini che fosse il più ampia possibile. In quest’ottica – ha aggiunto – ci siamo avvalsi anche della collaborazione di soggetti specializzati così da dotare l’area dei prodotti più adatti e a breve si terrà l’inaugurazione”.
In piedi un’operazione da 27mila euro per l’acquisto e l’allestimento dei giochi e la manutenzione per i prossimi cinque anni. Manutenzione che nel primo biennio spetterà alla ditta fornitrice e che per il triennio successivo verrà invece effettuata dalla stessa Fondazione. “Si tratta di un progetto sperimentale – ha quindi annunciato il presidente Tonti – che potrebbe avere un seguito anche nel medio e lungo termine, individuando nuovi spazi sul territorio comunale nei quali allestire aree di questo tipo”.
Intanto, un primo passo è stato fatto. Passo che, a breve, vedrà la città della Quintana dotarsi del suo primo vero e proprio parco giochi inclusivo. “L’idea di un’area così attrezzata – ha quindi concluso Tonti – è nata da una sensibilità interna al nostro consiglio di amministrazione volta a rendere fruibile il principale parco cittadino ai bambini con difficoltà, promuovendo la condivisione di giochi adatti a tutti e favorendo la socializzazione. Così facendo vogliamo inoltre contribuire all’immagine di Foligno come città aperta e sensibile a determinate tematiche e pronta a ripartire dopo i difficili messi vissuti, iniziando proprio dalle fasce più deboli”.