Pensare positivo e rimboccarsi le maniche. È questa la ricetta con cui i commercianti folignati del settore abbigliamento stanno fronteggiando e continueranno a fronteggiare la crisi economica legata alla diffusione del virus. Una crisi che ha sferrato un duro colpo a questo settore fin dalla riapertura post-lockdown. Da allora, infatti, gli esercenti della città della Quintana stanno facendo i conti con un contesto che, per questioni sanitarie ed economiche, poco si sposa con lo shopping. Alla vigilia dello “start” dei saldi, fissato per il primo agosto, alcuni di loro hanno raccontato ai microfoni di Rgunotizie.it le difficoltà e l’impegno profuso negli ultimi mesi di lavoro e le aspettative riposte in questa prossima ed insolita stagione di sconti estivi. “È ovvio che non si possono fare paragoni con gli scorsi anni – ha detto Andrea Donati di Guido Uomo –, una flessione era più che prevedibile. Considerato tutto è stato comunque un luglio positivo, specialmente se confrontato ad un maggio e ed un giugno davvero difficili. Il potere d’acquisto dei clienti si è abbassato – ha aggiunto – e non c’è più spensieratezza nello spendere. Noi ci rimbocchiamo le maniche, ma i saldi sono un’incognita, un vero salto nel vuoto. La maggiore gratifica – ha concluso Donati – è che nonostante tutto i nostri clienti fedeli sono tornati”. Dello stesso parere rispetto ai saldi estivi anche Fabrizio Bastida dell’omonimo esercizio commerciale. “La stagione degli sconti, quest’anno, è piena di incertezze – ha spiegato – perché siamo tutti indietro di mesi. In virtù di un’enorme attenzione alla spesa dei clienti – ha continuato – anche noi, come altri negozi, siamo già in saldo e cerchiamo di aiutarli”. “L’umore è positivo – ha affermato, invece, Elisa Bazzucchi di Bagalier – considerato il periodo difficile siamo comunque fiduciosi e già da qualche tempo abbiamo merce in saldo. C’è stato un bel riscontro e c’è speranza per i saldi”. “Riapertura abbastanza positiva – ha spiegato Fauzio Moroncini – e comunque in linea con le aspettative. Aspettative che, per quanto concerne gli sconti estivi, si riassumono in un grande punto interrogativo. I clienti si dimostrano attenti alla spesa – ha aggiunto il titolare di Fauzio –, in attesa di capire come il quadro sanitario, e quindi economico, possa evolversi. A pesare – ha concluso – è stata l’inevitabile assenza delle vendite di abiti da cerimonia”. “La situazione post Covid non è facile – ha raccontato Dejvi Nebiu di Gablo – perché al netto della poca gente che compra, pesano le spese dell’attività, dalle tasse ai fornitori. L’unico periodo di boom – ha concluso – si è registrato a maggio, all’indomani della riapertura quando le persone hanno respirato un po’ di normalità. Ora aspettiamo i saldi e speriamo bene”. “È un finto andare bene, – ha spiegato Massimiliano Tiburzi di The Shop –, perché ora con le tasse in sospeso si può recuperare un po’. Il difficile, per imprenditori e dipendenti, sarà quando si dovrà riprendere a versare questi soldi. Non so cosa aspettarmi dai saldi, ma sono comunque favorevole al loro svolgimento in agosto – ha proseguito –, un mese ormai da anni piuttosto complicato per il settore dell’abbigliamento che, in generale, sembra sbiadito nell’appeal. Dobbiamo stringere i denti in questo periodo di difficoltà, meglio se coadiuvati dal Comune con una cabina di regia a sostegno delle attività di Foligno. Cosciente delle difficoltà del periodo, – ha poi detto – dopo la riapertura mi sono reinventato con servizi ad hoc per aiutare la clientela. Con l’utilizzo dei social anche per consegne di capi a casa, sconti, buoni spesa ed appuntamenti privati mi sono messo a servizio dei miei clienti che hanno molto apprezzato. Insomma, – ha concluso Tiburzi – per andare avanti bisogna aguzzare l’ingegno”.
Saldi estivi, viaggio tra i negozi di Foligno: “Salto nel vuoto, ma i clienti sono tornati”
Pubblicato il 28 Luglio 2020 15:54 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:30
I commercianti di Foligno prima dei saldi estivi 2020
Tienimi informato
Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno