Evade dagli arresti domiciliari per rubare una bici elettrica. A fermarlo sono stati gli agenti della polizia ferroviaria di Foligno, in collaborazione con i colleghi della squadra volante del commissariato cittadino. A finire nei guai un 32enne di origini marocchine. I fatti sono avvenuti lo scorso venerdì, quando l’uomo, residente nel comprensorio folignate e già noto alle forze dell’ordine, è evaso dagli arresti domiciliari per andare in centro, dove ha rubato una bici elettrica del valore di circa 2mila euro da un esercizio commerciale. Immediatamente sono scattate le ricerche dell’uomo e, grazie alla sinergia e alla comunicazione tra il commissariato e la polizia ferroviaria, la fuga del marocchino è durata poche decine di minuti. Il trentaduenne è infatti stato intercettato in stazione dagli agenti mentre cercava, una volta salito a bordo di un treno con la bici rubata, di lasciare la città. Immediatamente arrestato, per lui le accuse sono quelle di evasione e furto aggravato. Imputazioni confermate per via direttissima nella mattinata di sabato, con il giudice che ha convalidato l’arresto dell’uomo, disponendone la custodia cautelare al carcere di Spoleto. Contestualmente, la bici è stata restituita al legittimo proprietario.
IL BILANCIO – Un arrestato, sette indagati e 2.467 persone controllate. Questo il risultato che il Compartimento di polizia ferroviaria per le Marche, l’Umbria e l’Abruzzo ha ottenuto con i suoi 225 servizi di vigilanza nelle stazioni ferroviarie, 67 a bordo treno, 27 pattuglie automontate e due provvedimenti nell’ultima settimana.