Il Comune di Trevi si è aggiudicato il premio “Chiocciola Orange 2020”, titolo, questo, che è stato assegnato negli scorsi giorni nell’ambito del contest “Cittaslow best practice 2020”. Il prestigioso riconoscimento europeo lancia, de facto, la città dell’olio nel panorama internazionale come realtà capace di valorizzare il proprio territorio olivato, tutelarlo e promuoverlo. Il comitato scientifico deputato agli oneri di giuria ha apprezzato il dossier “Il paesaggio olivato di Trevi, al centro della Fascia Olivata Assisi-Spoleto” con tutti gli interventi, tra progetti ed iniziative, messi in campo dal borgo umbro.
Il premio, nemmeno a dirlo, è stato accolto con grande soddisfazione dal sindaco Bernardino Sperandio, che lo ha battezzato come vera “attestazione di fiducia che induce anche a spingere sull’acceleratore della candidatura Unesco della fascia olivata”. L’assessore alla promozione turistica, Stefania Moccoli, ha invece sottolineato come il riconoscimento colga perfettamente lo spirito dell’olivo in quanto “essenza della comunità”.
Gli elementi su cui si è basata la valutazione hanno riguardato diversi aspetti, quali il potenziamento della filosofia di Cittaslow, l’impatto dell’innovazione in termini sociali, la rilevanza delle attività in chiave di condivisione di buone pratiche in ottica di network, la visione del futuro e la dimensione del progetto. Nel dettaglio, Trevi ha trionfato nella categoria relativa alle attività per l’ospitalità, riconoscibilità ed impegno.
Nella motivazione con cui il comitato ha premiato il progetto trevano si spiega come il Comune sia riuscito a tutelare, mantenere e valorizzare il paesaggio attraverso eventi negli uliveti ed il recupero di antiche strutture e di cammini, capaci di creare un “equipaggiamento verde” per i visitatori contrastando lo spopolamento. Un mix di idee valevoli per la vittoria, dunque, presentate nel dossier dalla giunta guidata da Sperandio, oltre ad aspetti come l’iscrizione al Registro dei paesaggi rurali e di interesse storico gestito dal Mipaaft ed il riconoscimento come Sistema agricolo di importanza mondiale da parte della Fao.