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Foligno verso la rivoluzione della mobilità: il Pums passa in commissione

Pubblicato il 17 Novembre 2020 13:30 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:07

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Nuove strade da realizzare, modifiche alla viabilità esistente ed accorgimenti sul fronte ciclabile. Sono i punti finiti al centro della seconda commissione consiliare che si è riunita nel pomeriggio di lunedì 16 novembre e che è stata chiamata ad approvare l’ultimo Piano urbano di mobilità sostenibile. Quello, cioè, che contiene anche le osservazioni presentate da cittadini ed associazioni e, di fatto, accolte.

Approvato in commissione con dieci voti favorevoli e due astenuti, quelli di Rita Barbetti (Pd) e Francesco Silvestri (PattoXFoligno), il documento finirà ora sui banchi del consiglio comunale per l’approvazione definitiva che, secondo quanto richiesto dalla giunta regionale, dovrà avvenire entro la fine dell’anno. Calendario alla mano, però, maggioranza ed opposizione potrebbero discuterne già nella prossima seduta, in programma – secondo quanto emerso – la prossima settimana.

Ma quali sono le novità rispetto al Pums che era stato approvato dal consiglio comunale folignate nel 2019? Si parte, come detto, dall’inserimento di bretelle di collegamento in aree considerate critiche, come spiegato dal dirigente dell’area lavori pubblici, Francesco Maria Castellani, proposte dagli stessi uffici comunali e per la realizzazione delle quali si lavorerà attraverso eventuali finanziamenti regionali o comunitari.

Due, in particolare, quelle previste nella frazione di Scafali. La prima da realizzare perpendicolarmente a via Monte Cologna e che collegare al fabbricato Ater così da bypassare la strettoia presente. La seconda, invece, in via Monte Puranno, a partire dal parcheggio di via Monte Bove. Anche qui con l’obiettivo di ridurre gli annosi problemi di viabilità. Tra le altre proposte illustrate dall’ingegnere Castellani, lo spostamento da destra a sinistra, lungo via Arcamone in direzione del ponte nuovo, della pista ciclabile per una migliore fruibilità e la realizzazione di nuove rampe di accesso dal quartiere di Sportella Marini alla statale Flaminia. Ad essere accolte però, come detto, anche altre proposte. Come quella presentata da alcuni cittadini per via Santo Pietro con la realizzazione di un senso unico in uscita su via Grumelli in direzione del fiume Topino. E poi le richieste avanzate dalla Fiab sul fronte ciclabile (proposte che saranno approfondite in un successivo articolo). Quelli appena descritti sono solamente alcuni dei punti salienti del Pums folignate. Un documento che al suo interno prevede ovviamente anche tante altre modifiche alla viabilità. Tra gli esempi, la rotatoria all’intesezione tra via Nazario Sauro e via Damiano Chiesa e quella nella zona del ponte San Magno

“Questo – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Meloni – è l’atto finale di un piano partito qualche anno fa con la precedente amministrazione. Abbiamo recepito le proposte che ci sono pervenute, le abbiamo studiate e dove ritenuto, le abbiamo accettate. La linea politica e tecnica – ha quindi concluso – è quella di fare di Foligno una città ciclabile, riducendo il traffico veicolare”.

Obiettivo condiviso dalla minoranza, che ha però chiesto la costituzione di una consulta sulla mobilità sostenibile volta a garantire una maggiore partecipazione della cittadinanza. Richiesta su cui, però, la maggioranza non si è espressa.

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