6.1 C
Foligno
domenica, Novembre 9, 2025
HomeCronacaCgil, Cisl e Uil all’ospedale di Foligno per chiedere assunzioni e sicurezza...

Cgil, Cisl e Uil all’ospedale di Foligno per chiedere assunzioni e sicurezza dei sanitari

Pubblicato il 20 Novembre 2020 16:16 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:06

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Falchetti, sfida d’alta quota contro il Siena in un “Blasone” gremito

Si prevede un match caldissimo tra due squadre che lottano per le stesse posizioni in classifica. Allo stadio atteso il pubblico delle grandi occasioni

Variante Sud, De Rebotti: “Non ci sono le risorse. Aperti a studiare un’opera meno costosa”

Venerdì sera l’assemblea pubblica promossa dal comitato rappresentato da Luigi Casini e Francesco Piermarini. La replica di Zuccarini: “Se la Regione vuole cambiare il progetto per non farcela fare, tireremo dritti”

Foligno, visita guidata nella lingua dei segni alla scoperta dell’Alunno e della cattedrale

In programma per domenica 9 novembre, l’iniziativa rientra nel progetto promosso dalla Conferenza episcopale italiana per il Giubileo per rendere il patrimonio culturale accessibile a tutti. Monsignor Antonietti: "Un segno concreto di accoglienza e partecipazione”

Fa tappa anche all’ospedale di Foligno la mobilitazione “Non mi fermo, ma protesto” di Cgil, Cisl e Uil. Dopo i sit-in di Spoleto, Terni, Città di Castello e Branca, nella mattinata del 20 novembre, i rappresentati delle tre sigle sindacali si sono dati appuntamento di fronte all’ingresso del “San Giovanni Battista”. Un presidio per sostenere lo sforzo dei lavoratori della sanità umbra e chiedere risposte alla politica su carenza di personale, sicurezza di operatori e cittadini e riorganizzazione della rete ospedaliera.

Come spiegato a Rgu dal responsabile regionale di Uil Fpl, Marco Cotone, l’iniziativa è inserita in una vertenza regionale che le tre associazioni sindacali stanno portando avanti unitariamente. Obiettivo, sollecitare l’assunzione di tutti i profili professionali, dai medici agli infermieri, passando per oss e personale tecnico.

“Arriviamo a questa pandemia con una grossa carenza di organico – ha dichiarato Cotone ai nostri microfoni -, quindi richiediamo l’immediata attivazione di procedure straordinarie di assunzioni. Solo attraverso il reclutamento di personale – ha proseguito – possiamo dare risposta alle esigenze dei cittadini”. Carenza di personale che, ha riferito ancora Cotone, emerge anche in altri comparti della sanità, dalle ostetriche ai tecnici dei laboratori. E qui il responsabile regionale di Uil ha sottolineato “l’assurdità nel fatto che la gente è costretta a spendere energie economiche per fare tamponi quando esistono risorse e strutture per garantirli agli umbri” in modo più accessibile.

Altro aspetto al centro della protesta mossa da Cgil, Cisl e Uil, la sicurezza. “Il personale va fatto lavorare in condizioni sicure – ha evidenziato Cotone – perché perdere ulteriori unità nelle attività di assistenza significherebbe non garantire servizi. La situazione è grave – ha concluso – e noi siamo in tutti gli ospedali per dimostrare questa gravità e questo nostro dissenso rispetto al modo di governare la pandemia in Umbria”.

Articoli correlati